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martedì, Novembre 26, 2024
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Rifiuti, l’Urega ha detto si. Parte la gestione diretta

SANTA TERESA DI RIVA – l’Urega ha detto si, aggiudicata in via provvisoria la gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti nel territorio di Santa Teresa di Riva, ad una Ati (associazione temporanea di imprese) del Tirreno. L’Aro, e quindi la gestione diretta della filiera rifiuti, potrà finalmente decollare. Ora la palla passa in mano al comune e all’impresa aggiudicataria che dovrranno fornire la documentazione per l’aggiudicazione definitiva. Si passerà poi, in un tempo variabile tra i 3 e i 12 mesi all’eliminazione dei 120 cassonetti dell’indifferenziato. Dalla prossima estate nel perimetro urbano di Santa Teresa di Riva non ci saranno più in giro i maleodoranti cassonetti. Tuttavia già da subito, e fino a quando non saranno eliminati, ogni settimana saranno puliti e disinfettati con appositi macchinari.

Comincia la rivoluzione

 Cosa cambierà concretamente sotto l’aspetto economico, in termine di costi per la cittadinanza? Secondo le previsioni dell’ufficio tributi nel 2016 la tariffa diminuirà di circa il 30%.  Si partirà  subito con la raccolta differenziata porta a porta, eliminando i 96 cassonetti dislocati in tutto il territorio utilizzati per la raccolta di carta, vetro e plastica.

Alle famiglie verrà consegnato gratuitamente un kit che sarà composto da 5 contenitori di colore diverso per umido, carta, vetro, plastica ed indifferenziato, ognuno dotato di un microchip identificativo non rimovibile, e quello per i rifiuti umidi con un filtro attivo incorporato per prevenire i cattivi odori. In più saranno consegnati dei sacchetti e sarà fornita una tessera per poter accedere ad uno dei quattro centri di raccolta (uno a Bucalo, uno a Barracca, uno per la zona di Torrevarata-Sparagonà ed infine uno per le frazioni di Misserio e Fautarì) per depositare particolari tipi di rifiuti (ad esempio materiale verde derivante dalla pulizia dei giardini o medicinali scaduti, batterie esauste) o per depositare i rifiuti se non si ha la possibilità di svuotarli durante il passaggio porta a porta degli addetti alla raccolta. La vera novità: il costo della parte variabile dell’imposta rifiuti non sarà più parametrizzata alla presunzione o alla previsione, ad esempio in base ai componenti del nucleo familiare, ma direttamente alla reale produzione di rifiuti.

Come? Semplice, ogni bidoncino, (che deve essere consegnato solo quando pieno) ha un peso standard, ed in bolletta il cittadino si troverà l’esatta quantità di rifiuti prodotta”. Ma attenzione, sin dal primo anno non è possibile effettuare meno del 50% di differenziata, altrimenti ci sarà un ammonimento per arrivare poi anche a delle sanzioni se perdura la non volontà o la pigrizia nel differenziare i rifiuti. Un’apposita sezione del sito istituzionale del Comune, previa registrazione ed accesso riservato, permetterà di monitorare l’andamento della raccolta differenziata di ogni cittadino, con percentuali ottenute, previsione di bolletta annuale e penalità o premialità ottenute. Quindi, per quanto riguarda la parte variabile della tariffa si risolverà definitivamente il problema dei vacanzieri ed in generale di tutte i cittadini non residenti che utilizzano le abitazioni in brevi periodi dell’anno. Pagheranno solo per la reale produzione di rifiuti.

Anche la parte fissa del tributo, cioè tutta la gestione dell’impianto di raccolta e la pulizia ambientale, avrà un costo dimezzato in conseguenza del taglio degli ddetti ai lavori 12 invece si 22. 

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