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lunedì, Novembre 25, 2024
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Ultimi giorni per non pagare le tasse

SANTA TERESA DI RIVA – È stato per primo il Comune di Santa Teresa ad introdurre il “baratto amministrativo” per chi non riesce a pagare le tasse, sfruttando il decreto “sblocca Italia” (legge 164/2014), ma sarà tra gli ultimi ad attuarlo realmente. Quel che deludono sono il numero di adesioni, veramente poche. È ancora aperto il bando (scade il 2 ottobre) per individuare i soggetti o i nuclei familiari destinatari della parziale o totale esenzione dei tributi comunali (Imu, Tari e Tasi) e delle tariffe dei servizi a domanda individuale (mensa scolastica, acquedotto, asilo nido, assistenza domiciliare, ricoveri per disabilità).

Gli aventi diritto, in base al regolamento comunale approvato alla unanimità dal consiglio), saranno esentati totalmente o parzialmente dal pagamento dei tributi e delle tariffe comunali in relazione ai parametri Isee dichiarati e svolgeranno per il comune di Santa Teresa di Riva lavori di utilità collettiva (Luc), previa partecipazione ad appositi corsi professionali a cura e spese del comune, fino all’integrale compensazione dei tributi e tariffe totalmente o parzialmente esentate. 

Per rilevare l’esatto ammontare anni dal 2010 al 2015 dei tributi o delle tariffe da includere nell’esenzione ci si può rivolgere all’ufficio comunale unico delle entrate. 

In base a quanto stabilito dall’art. 8 del regolamento comunale chi ha indicatore Isee da zero a 2.000 euro – esenzione totale; da 2.001 a 3.000 euro esenzione parziale del 50% di tasse e tributi.

«È una proposta che tende ad aiutare i cittadini – spiega il presidente del consiglio Danilo Lo Giudice – soprattutto quelli che vivono profonde difficoltà economiche, attraverso l’adozione di un apposito regolamento che disciplini il così detto “Baratto Amministrativo”. Infatti, la legge n. 164 del 2014 consente ai Comuni di prevedere la possibilità per i cittadini di pagare il loro debito verso il comune di appartenenza, mediante lavori socialmente utili». I lavori ipotizzabili di interesse generale, sono pulizia delle strade, manutenzione degli immobili, potatura siepi, imbiancatura delle pareti delle scuole e di edifici pubblici; mansioni che il comune assegnerebbe al cittadino che così ripaga il proprio debito nei confronti dell’ente.

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