FURCI – C’è qualche mal di pancia di troppo nell’esecutivo che guida la cosa pubblica di Furci. “Nessuna crisi – dice il sindaco Sebastiano Foti – dobbiamo solo dare corso ad accordi stabiliti a suo tempo e che abbiamo rinviato all’autunno. Nessuna crisi, solo un dibattito aperto e franco nell’interesse della comunità”. Diametralmente opposto il pensiero di due osservatori esterni “disinteressati”, quali l’ex sindaco Bruno Parisi ed il candidato sindaco Matteo Francilia che abbiamo sentito telefonicamente. “E’ solo uno sgomitare per le poltrone e per l’indennità – parte sparato il dott. Parisi – ma sostituire due assessori non serve a nulla perché da due anni e mezzo l’amministrazione è ferma, paralizzata, ingessata ed al sindaco del paese non gliene frega niente. Aveva promesso di rinunciare alla indennità di carica invece sappiamo qual è la situazione. Si era impegnato al turn over in giunta, di rinvio in rinvio sta solo facendo il male del paese. La verità è che non sono in grado di amministrare e quindi quella che si spaccia per crisi, è soltanto un modo per distiogliere l’attenzione dei cittadini dai veri problemi irrisolti. Ma i furcesi non hanno l’anello al naso”. Molto più “diplomatico” Matteo Francilia, che fresco del suo incarico di vice segretario regionale dell’Udc, prova a non esasperare gli animi: “Ai cittadini ed a me in particolare – dice – interessa poco della spartizione delle poltrone, quello che sta a cuore a tutti i furcesi è affrontare e risolvere i problemi quotidiani. E per farlo non ci vogliono stage o parole altisonanti, bisogna solo rimboccarsi le maniche e lavorare, senza cercare visibilità effimera. Sono stati votati, che provino ad amministrare”.
La maretta all’interno del gruppo dirigente di maggioranza si è palesata nel corso dell’ultimo consiglio comunale disertato dall’intera giunta. Presente solo il sindaco Foti. Un modo per rendere espliciti i dissapori tra giunta e sindaco e tra consiglio e sindaco, in quest’ultimo organismo si spinge per il turn over. “In autunno, lo faremo in autunno” dice il sindaco. Sperando che assieme alle foglie non cada qualche testa illustre. Intanto il bilancio di previsione 2015 è in stand by ed il presidente del consiglio Gianluca Di Bella, memore di passate disavventure, non ha gradito il ritardo, ammonendo che deve essere approvato entro fine mese.