FURCI SICULO – Dopo qualche anno di letargo, dovuto ai locali tetri e carenti, il Museo del Mare è tornato a risplendere. Sistemato in due larghe stanze del Centro diurno, sulla circonvallazione, la struttura è diventata nuovamente meta di turisti e vacanzieri. L’orario delle visite al momento è di poche ore “ma presto , non appena saranno impiegati i giovani del servizio civile – ha dichiarato l’assessore al turismo Saverio Palato – il Museo del Mare resterà aperto per tutto l’arco della giornata, per consentire ai vacanzieri di poterlo visitare in qualsiasi momento della giornata”. La struttura è abbellita di faretti colorati e migliorata di particolare ventilazione. Ospita tutti gli strumenti che i vecchi lupi di mare hanno utilizzato negli anni Cinquanta e Sessanta per la cattura dei pesci. In particolare il Museo è arricchito di una vecchia imbarcazione in legno, di reti, lampara, ancore, corde per tirare le barche dopo una battuta di pesca, timone ed anche di una bicicletta, usata dai pescatori per portare il pesce da una casa all’altra. Inizialmente la struttura dove sorgere nel vecchio mattatoio, lungo la bretella confinante con il torrente Pagliara, ma poi non se ne fece nulla. L’ex sindaco Bruno Parisi voleva voleva addirittura realizzare una struttura in vetro, nella zona di Furci Verde, per ospitare il Museo del Mare, ma anche questa iniziativa è stata accantonata per il costo eccessivo dell’opera. Adesso ha trovato sistemazione nel Centro diurno, al primo piano, abbellito e funzionante come non mai. E si spera, una volta operativo, che venga consentita la visita giornaliera a turisti e vacanzieri.