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Riflessione dell’avv. Gianni Miasi

Qualche giorno addietro l’Unione Europea ha diffuso i dati relativi al semestre gennaio giugno 2015 dei migranti extracomunitari sbarcati in Europa ed in Italia.

In Europa sono sbarcati, fino a tutto giugno, 340.000 migranti. In Italia 90.000.

La gran parte di questi 90.000 sbarcati in Italia desidera ricongiungersi ai propri parenti residenti in  altre nazioni europee.

Se pensiamo che la Germania, nello stesso periodo Gennaio-Giugno 2015,  ne riceverà oltre 600.000= e si sta attrezzando per farvi fronte, comprendiamo agevolmente che il vero nostro problema è quello dei tanti politicanti nostrani  che, in modo cinico ed incompetente, agitano la bandiera del razzismo e dell’intolleranza come se fossero la soluzione dei mali.

Secondo Salvini,( e non solo lui) dovremmo sparare sui barconi oppure fare la guerra in Libia ed uccidere i “ cattivi”, oppure chiudere le frontiere e respingere i migranti che vengono dal mare.

Se non fosse che ciascuno di questi rimedi non porta assolutamente a nulla e non è minimamente realizzabile, ci sarebbe da ridere per le scempiaggini che dicono tali politici.

Invece c’è da piangere perché siamo in mano a questa gente che pretenderebbe di governarci.

Non si rendono conto che i migranti, già da quest’anno, saranno milioni e nessuno può trattenerli dato il loro numero immane.

Il  Papa e qualche vescovo inutilmente si affannano a dire  che queste sono strade sbagliate che non portano a nulla e che la cultura dell’accoglienza non significa arrendersi e basta..

 Nella migliore delle ipotesi viene risposto loro di badare alle preghiere e a non immischiarsi di queste cose, lasciando intendere che  queste sono cose da “politici”.

Abbiamo visto, finora, come è andata a finire: tanti dei milioni di euro ( centinaia) che abbiamo speso per l’accoglienza ai migranti vengono intercettati dalla mafia e dalla malavita con l’aiuto complice della politica.

Io, politico, ti faccio guadagnare tanti soldi assegnandoti gli appalti con il trucco, tu cooperativa mi dai la mazzetta e mi assumi chi di dico io.

Tale sistema, questo è quanto emerge dalle indagini della magistratura,finchè regge, adempie bene alla funzione di  ingrassare la mafia e la delinquenza e di favorire quella politica che, in modo parassita e complice , lo  nutre per ottenere consensi.

Il risultato è che, sempre più spesso, vediamo centinaia di persone di colore agli angoli delle strade  chiedere l’elemosina o lavorare e morire per 20 euro al giorno nella campagne, senza che nessuno, tranne qualche magistrato di buona volontà, muova un dito.

Mi aspetterei che qualcuno, con coraggio e lungimiranza, affrontasse la questione in modo serio e ragionevole; ad esempio facendo ai migranti una proposta: se tu lavori per me Stato per un determinato periodo di tempo ( quattro anni) in  lavori socialmente utili ( pulire le spiagge,le città, risanare le campagne, piantare gli alberi così contrastando la desertificazione, etc), tutti lavori che noi italiani non vogliamo più svolgere, io ti darò una piccola paga mensile ( 600,00= euro) e se avrai lavorato bene, al termine del percorso ti darò la cittadinanza italiana dandoti così la possibilità di andare in Europa , dove vorrai in modo perfettamente legale e non più da clandestino.

Se tu extracomunitario non accetti e non hai voglia di fare nulla io Stato ti metto sul primo aereo disponibile e ti rimando da dove sei venuto

La spesa che attualmente si sostiene per i centri di accoglienza potrebbe essere utilizzata per tale progetto con il risultato che, mentre oggi si ingrassano la mafia e la malavita, in questo modo,  dando lavoro agli extracomunitari, si risanerebbero larghe parti del nostro territorio a rischio.

Pensate che di ciò gliene importi qualcosa a qualcuno ?

Pia illusione.

Gianni MIASI

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