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domenica, Novembre 24, 2024
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Regimentazione acque piovane, ci vuole un canale di gronda

SANTA TERESA DI RIVA – La regimentazione ed il convogliamento delle acque piovane è un problema che a Santa Teresa di Riva non è mai stato affrontato con la necessaria decisione nonostante nel piano triennale delle opere pubbliche giaccia da più di dieci anni un progetto preliminare da 1 milione 800mila euro per la zona a monte che va da via Delle Colline a via Sparagonà passando per via Coletta. Ed infatti bastano pochi minuti di pioggia superiore alla media per mandare sott’acqua strade ed interi quartieri creando disagi di non poco conto. Tutto questo perché a monte dei punti critici non è stato realizzato un canale di gronda che possa convogliare le acque piovane facendole defluire verso i due torrenti che fiancheggiano il perimetro urbano: un’opera nuova, semplicemente abbozzata negli anni iniziali di questo secolo con il canale che porta le acque piovane che dall’autostrada scaricavano in superficie su via Delle Colline ed allagando il corso Francesco Crispi davanti a Villa Ragno ed al Banco di Sicilia, nella condotta di smaltimento sul Lungomare. Già, l’autostrada. E’ indubbio che dall’autostrada si riversino sulle strade che la intersecano sottopassandola, una grande quantità d’acqua che non sempre viene smaltita in modo ortodosso. Gran parte della quale finisce sulla sede stradale delle “provinciali” o delle vie interne, trasformando l’assetto viario in un fiume in piena, allagando poi le aree urbane a valle con grave pregiudizio per la viabilità e l’incolumità delle persone. E’ accaduto negli anni passati, dal Cas ci dicono che la situazione è sotto controllo, che i canali di raccolta e smaltimento vengono sistematicamente puliti, che non c’è alcuna invasione di campo.

La raccolta delle acque piovane, quindi, è un problema cittadino causato dalla insufficienza dei cunettoni di smaltimento. L’acqua che arriva dall’autostrada o quella dalla circonvallazione (spesso allagata, segno che qualcosa non funziona) crea grossi problemi su tutto il territorio. In via Sparagonà, per esempio, la strada nei giorni di pioggia diventa un torrente che riversa le sue acque sul corso Regina Margherita, allagandolo. A Barracca, zona sud, nella curva che porta al ponte sull’Agrò, si forma un putrido lago sulla via Francesco Crispi: sono questi, sicuramente, i due problemi di maggiore entità che negli anni non sono stati risolti in modo definitivo, anche se sono stati affrontati con interventi blandi.

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