Per cominciare a discutere con il demanio marittimo e fluviale per l’acquisizione delle aree spondali del torrente Agrò bisognerà prima demolire i capannoni dell’ex Stat che il Genio civile ritiene abusivi. Dopo si penserà al porticciolo con il sistema del project financing. Per rinnovare la concessione di quest’area il demanio ha chiesto, proprio ieri, la demolizione dei capannoni ex Stat (ma il comune non li aveva acquistati anni fa all’asta?). L’ingegnere capo del genio civile, Leonardo Santoro, nella lettera inviata al Comune in risposta alla richiesta di rinnovo della concessione dell’area demanilae sulla sponda sinistra del torrente Agrò, è stato chiaro: “il rinnovo è subordinato alla demolizione dei corpi di fabbrica abusivi ex Stat, per la loro immediata prossimità all’argine ed in quanto ricadenti in area demaniale di golena soggetta a possibili fenomeni di esondazione in caso di eventi eccezionali”.
L’amministrazione comunale di Santa Teresa di Riva risulta concessionaria sin dal 1999 dell’area sulla sponda sinistra “per la quale – scrive il Genio Civile – sono intercorsi vari colloqui con il personale dell’Ufficio Tcenico del comune di Santa Teresa di Riva, che non hanno sortito alcun esito”