Furci Siculo – E’ stato uno dei colpi di mercato più importante della Seconda Categoria. Stiamo parlando di Fabio Cutroneo, approdato al Mandanici, il quale ha sposato il progetto di mister Cacciola con molto entusiasmo. Cutroneo ha un passato pieno di campionati vinti. Due di fila con l’Asd Furci, dalla Terza alla Prima. Uno con la Nuova Indipendente ed uno la passata stagione con il S.Alessio, dove Fabio ha disputato di certo una delle sue migliori stagioni. Centrocampista di talento, lancio calibrato e specialista nei calci piazzati, Cutroneo è stato il protagonista di una nostra fugace intervista.
– Cutroneo, come mai ha scelto Mandanici?
“Perché sono stato convinto dal mio grande amico Alessio Giannetto e da altri amici che erano già a Mandanici come Giampaolo Agnone e Carmine Chillemi. In più mi ha colpito l’entusiasmo di mister Carmelo Cacciola”.
– Pensa che la squadra possa fare bene?
“E’ importante stare con i piedi per terra. Di certo però non possiamo nasconderci, abbiamo una rosa forte che potrà competere per raggiungere prestigiosi traguardi”.
– Come mai secondo Lei molti furcesi giocano a Mandanici e non a Furci?
“A Furci si parte sempre con molto entusiasmo, ma quando si deve fare qualcosa di concreto non si fa mai il salto di qualità. Il paese è pieno di giocatori talentuosi ed è davvero un peccato non giocare tutti insieme a rappresentare i nostri colori”.
– Continuiamo a parlare del calcio a Furci. Allora fece scalpore il Suo passaggio dal Furci di Prima Categoria alla Nuova Indipendente di Terza. Una scelta che si rivelò vincente. Chi la convinse al cambio di maglia?
“La Prima era un palcoscenico più importante rispetto alla Terza, però l’amicizia che mi legava a mister Roberto Prestia e la sua competenza mi hanno subito convinto a trasferirmi in questa nuova realtà. I fatti alla fine mi hanno dato ragione con una promozione in Seconda Categoria memorabile e per questo voglio anche ringraziare il presidente Stefano Correnti”.
– Poi la vittoria storica con il S.Alessio e la promozione in Prima Categoria?
“Un anno da incorniciare sotto tutti i punti di vista. Mix perfetto di giocatori, amici, persone nuove che si sono integrate alla grande in un gruppo fantastico. Purtroppo alla fine qualcosa si è rotto e di certo non sono stato io il responsabile”.
– Sarà un campionato di Seconda avvincente con Mandanici, Savoca, Agostiniana, Antillese, Fiumedinisi, Sparagonà, Val di Nisi?
“Credo che sarà più avvincente dello scorso anno. Come sempre sarà il campo a decidere. Personalmente sono molto contento della rosa messa a disposizione da mister Cacciola”.
– Come ultima domanda quale sarebbero secondo Lei le persone ideali per far rinascere il calcio a Furci?
“Sicuramente alla presidenza ci dovrebbero essere Francesco Di Pasquale e Danilo Arena. Poi direttore generale Roberto Prestia e direttore sportivo Carlo Metauro. Come allenatore Francesco Carpillo. Con queste persone ci potrebbe essere una svolta calcistica a Furci”.
