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domenica, Novembre 24, 2024
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Apre La mensa della Fraternità. Possono mangiare gratuitamente cinquanta poveri al giorno.

ROCCALUMERA – C’è stata l’inaugurazione, ma poi tutto si è fermato. E così la mensa per i poveri ha avuto uno stop improvviso. “E’ stato solo per sbrigare alcune pratiche – ha dichiarato Giovanni Cremente il presidente della cooperativa  “La Rinascita” che gestisce  il locale – perché da mercoledi prossimo ci saranno pasti caldi per tutti”. A Roccalumera la povertà è tanta, ma in tutto il comprensorio, da Capo Alì a Capo S.Alessio, le famiglie in miseria sono tantissime. Figuratevi che dopo l’inaugurazione dei locali, presente il sindaco Gaetano Argiroffi, il giorno successivo parecchi  poveri si sono riversati a mezzogiorno davanti il refettorio, convinti di avere dei pasti caldi. E sono rimasti delusi, perché per aprire ufficialmente la mensa per i più bisognosi necessitavano alcuni incartamenti, che adesso sono stati evasi. “Ora tutto è pronto – ha dichiarato Giovanni Cremente – per cui mercoledi prossimo ci sarà il primo pranzo ufficiale per le persone bisognose”.

Chiediamo: Ma come fate a riconoscere, chi veramente ha bisogno di un piatto caldo?

“Chi viene da noi vuol dire che non ha neanche un tozzo di pane da mettere a tavola. Noi abbiamo disponibili 48 posti a sedere, per cui una volta coperti i posti, chiuderemo le porte. Offriremo, da noi è tutto gratis,  un primo, un secondo, la frutta e da bere. Per il primo mese daremo da mangiare alle povere famiglie tre volte la settimana, poi tutti i giorni”.

“La Mensa della Fraternità” così è stato battezzato il pranzo per i poveri, è stata realizzata nell’ex refettorio dell’Istituto Ancelle Riparatici, messo a disposizione delle suore. Lo stabile sorge sul lungomare, in prossimità della chiesa S.Antonio, e dispone di tre stanze e di un’ampia cucina. A mettere in piede questa struttura, che offrirà ogni giorno pasti caldi a 48 poveri, è stato Giovanni Cremente titolare della cooperativa “La Rinascita”  che dispone di un Banco Alimentare gestito dall’Associazione Nazionale Invalidi Civili.  Ovviamente da solo non riuscirà a fronteggiare le spese quotidiane, anche se il comune di Roccalumera ha garantito luce, acqua, telefono e sgravio delle tasse, per cui lunedi sera ci sarà un incontro alla “Mensa della Fraternità” con tutti i sindaci del comprensorio Capo Alì Capo S.Alessio. “Durante la riunione, che si terrà in questi locali – ha concluso il presidente della cooperativa “La Rinascita” – chiederò ai primi cittadini un contributo annuo per poter tenere in vita questa struttura. Chiederò pure l’appoggio delle assistenti sociali dei comuni limitrofi, per una collaborazione di volontariato durante la preparazione dei pasti”. Si tratta di una esperienza unica in provincia; di un servizio encomiabile svolto a favore di quanti vivono in condizioni disagiate. E che si tratti di un servizio lodevole per chi muore di fame, lo si è visto in questi giorni, quando, pur essendo i locali chiusi, barboni e vagabondi si sono messi a passeggiare davanti la struttura, sul lungomare di Roccalumera.

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