FURCI SICULO – Per salvaguardare la quiete pubblica nei mesi estivi, il sindaco Sebastiano Foti si è rifatto all’ordinanza emessa in precedenza (la n. 49) , per prevenire e reprimere i rumori molesti. Nella stessa ordinanza sono stati elencati i divieti, per evitare “ogni sorta di rumore provocato sia dal comportamento personale, come grida, schiamazzi e simili, sia all’uso di impianti, macchine, apparecchi e arnesi di qualsiasi specie”. Ogni giorno, però, nel centro abitato di Furci, causa la ristrettezza della strada, causa la sosta selvaggia di automobilisti indisciplinati, si verificano decine di ingorghi. Dopo un paio di minuti di sosta forzata, gli automobilisti intrappolati in un prolungato ingorgo, si mettono a pigiare sul clacson causando rumori assordanti. Che durano parecchi minuti e comunque finchè la strada non viene sbloccata. Allora, bisogna capire se questi rumori causati dai clacson impazziti rientrano nella normalità, oppure se gli automobilisti che li creano vanno multati. Perché se dovesse prevalere questa seconda ipotesi, necessiterebbero decine di vigili urbani sulla strada per contravvenzionare i trasgressori, cioè coloro che procurano rumori molesti dalla mattina alla sera. Altrimenti l’ordinanza forse non avrebbe senso. Per le altre iniziative, al fine di prevenire questi inconvenienti nei mesi estivi a Furci Siculo, il sindaco Foti ha ordinato il divieto di utilizzare apparecchi di riproduzione sonora ad alto volume sulle autovetture in corsa; di non tenere alto, in casa, il volume degli apparecchi radiotelevisivi; alle attività industriali ed artigianali di non usare, nelle ore di riposo (dalle 13,30 alle 15,30 e dalle 20,30 alle ore 7,30 del giorno dopo), attrezzature e strumenti che producano rumori molesti. E dal momento che Furci Siculo è anche un comune dove primeggiano gli ambulanti, l’ordinanza consente a chiunque intenda reclamizzare e pubblicizzare merci e derrate di servirsi di apparecchi a diffusione acustica sonora o di amplificazione dalle ore 9 alle 12 e dalle 16 alle 19.
