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Prg, entro fine anno il Piano strategico comunale 

 SANTA TERESA DI RIVA

Prg in alto mare, dopo tre anni dall’ insediamento della amministrazione De Luca, ma è in arrivo (entrop la fine dell’anno, forse) il “Piano strategico comunale”, propedeutico alla redazione dello strumento urbanistico. Perché questo ritardo, signor sindaco?  “Il Piano strategico comunale sarà approvato entro la fine dell’anno e poi l’avvieremo l’iter per il nuovo piano regolatore generale” conferma il sindaco di Santa Teresa di Riva Cateno De Luca, incalzato sui ritardi per l’adozione del nuovo Prg.  La città è senza Piano Regolatore Generale che, in verità, era arrivato in dirittura d’arrivo nel 2012 ma all’insediamento della nuova amministrazione guidata da De Luca, vennero revocati tutti gli atti e quelle carte finirono al macero “perché – sottolinea ancora oggi il sindaco – c’erano profili di illegittimità”. Sono passati quasi due anni dall’avvento, ma del nuovo strumento urbanistico non c’è traccia, il territorio viene amministrato con il programma di fabbricazione del 1974, la speculazione edilizia fa il suo lavoro, vengono realizzati edifici dove erano previste strade e piazze, tutto in regola, perché le antiche previsioni sono andate a ramengo e ricominciano a prendere piede le lottizzazioni, tanto esecrate negli anni Novanta, quando il territorio venne saccheggiato senza che la comunità avesse il benché minimo vantaggio. Anzi, i vantaggi furono tutti dei lottizzanti mentre fu proprio la collettività a doversi fare carico delle spese per sistemare certe situazioni ballerine.

C’erano profili di illegittimità in quel Prg targato Costa-Nicotra-Mifa? Per il sindaco si, per altri no, ma quello che tagliava la testa al toro, secondo la nuova amministrazione, era il fatto che non fosse stata programmata alcuna “strategia di sviluppo”. Due paroline magiche che avevano ammaliato tutti. A partire dal mancato inserimento dello svincolo autostradale, opera invece ritenuta fondamentale da parte dell’attuale primo cittadino, attorno alla quale ruoterà tutto lo sviluppo di S. Teresa.
De Luca, in occasione della revoca della precedente ipotesi di Prg, aveva biasimato anche i tempi biblici dell’amministrazione Morabito, 5 anni per non giungere neppure all’approvazione, spiegando che il tutto si poteva fare meno di un anno. Da allora, era il luglio 2012, di anni ne sono però passati tre e De Luca spiega perché ha anche lui accumulato questo ritardo. “C’era da mettere un punto fermo sulla fattibilità dello svincolo, adesso che abbiamo dimostrato che lo svincolo si può fare e si farà – ha detto De Luca – possiamo andare avanti con il Prg».
Ed ecco aprirsi una fase nuova, quella della conoscenza del territorio attraverso l’individuazione delle priorità necessarie allo sviluppo del paese. Tra poco partirà il  “Piano strategico comunale”, una fase che secondo il sindaco dovrebbe durare 4-5 mesi e coinvolgerà la cittadinanza, le forze sociali e produttive di S. Teresa che potranno esprimere le loro opinioni, proposte e progetti, «perché il Prg – sostiene De Luca – non deve venire fuori da riunioni di palazzo ma lo deve fare la gente». Ma il 2014 è passato e nel calderone dei buoni propositi c’è tanto ma non tutto.
Con il Piano strategico verranno individuate le opere private che si potranno realizzare, come alberghi e insediamenti produttivi, «ma chi vuole investire – ha proseguito De Luca – deve dirci chiaramente cosa vuol fare, dove e con quali soldi». (gi.pu.) 02/07/2015

 

 

Sviluppo

Il nuovo centro di gravità permanente sarà l’area demaniale di circa 30mila mq che si estende da piazza Mercato fino al depuratore comunale dove dovrebbero sorgere porticciolo e insediamenti turistico-ricettivi oltre che gravarvi l’uscita per lo svincolo autostradale. «Non c’è bisogno di nuove case – sostiene  De Luca – e la poca cubatura a disposizione sarà riservata alla realizzazione di alloggi popolari, mentre punteremo sul recupero degli edifici abbandonati”.

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