Mercoledì 1 luglio il parroco Don Fabrizio Subba ed un gruppo di operatori pastorali, espressione delle varie realtà presenti nella parrocchia – santuario “Santa Maria del Carmelo” di Santa Teresa di Riva, sono stati ricevuti dall’equipe medico – sanitaria del Centro Cardiologico Pediatrico Mediterraneo di Taormina.
La visita è stata sollecitata dalla direzione del Centro, in seguito alla donazione da parte della parrocchia di 5 forbici da utilizzare nella sala operatoria per gli interventi chirurgici dei bambini. L’incontro, coordinato dal cappellano dell‘ospedale San Vincenzo di Taormina, don Francesco Venuti, si è svolto in forma cordiale e familiare con uno scambio di considerazioni semplici e sincere. I medici della cardiochirurgia pediatrica hanno dimostrato di aver gradito particolarmente l’aiuto della comunità parrocchiale perché c’era un bisogno reale ed è stato possibile eliminare i tempi lunghi della burocrazia.
Inoltre è stato evidenziato che il Centro è un servizio del territorio e non va separato dalla comunità con la quale interagisce per dare, nel segno della cooperazione e della responsabilizzazione, i benefici dell’attività di assistenza. A tal proposito va ricordato che il CCPM ha come obiettivo primario quello di assicurare l’assistenza di alta specializzazione cardiologica e cardiochirurgia sia per la popolazione pediatrica siciliana sia per quella di altri Paesi del bacino del Mediterraneo. In questo modo ai pazienti si evita la necessità di spostarsi nei Centri di rilievo internazionale presenti nel nostro Paese, come il Bambino Gesù o all’estero.
Da qui si ottiene che la Regione Siciliana potrà ridurre gli oneri a suo carico, poiché diminuiranno in maniera considerevole “i viaggi della speranza” per le patologie cardiache. Il Centro Cardiologico Pediatrico del Mediterraneo (CCPM) è un centro di eccellenza (di III livello) della rete cardiologica pediatrica della Regione Siciliana e si contraddistingue per struttura organizzativa, formazione, specializzazione e servizio fornito. Padre Fabrizio Subba ha voluto far notare come dalla proposta di un impegno quaresimale “Briciole che saziano” dell’Arcivescovo della nostra diocesi Calogero La Piana sia emerso il piccolo contributo dei parrocchiani attraverso il salvadanaio dei centesimi, che nell’unione ha prodotto una notevole opera di carità.
Il parroco ha quindi sottolineato la disponibilità dei fedeli a rispondere con generosità ai bisogni della comunità in genere ed ha offerto ulteriore collaborazione, in caso di necessità ed urgenze che possano insorgere per il buon funzionamento del Centro, perché è propria dei cristiani la sensibilità nei confronti dei più deboli e dei sofferenti, in special modo dei bambini. Infine è stato notato il valore ed il senso di appartenenza alla comunità quando permette per coscienza religiosa e civica di uscire fuori dall’individualismo e dall’indifferenza anche mediante un minimo gesto che insieme agli altri diventa grande e può risolvere difficoltà e problemi personali e sociali.