SANTA TERESA DI RIVA – Tre pennelli a pelo d’acqua salveranno la spiaggia del Gambero a Santa Teresa di Riva. E’ un primo progetto stralcio per i 500 metri di costa, quella più aggredita dall’erosione marina, al centro di Santa Teresa di Riva, tra Pozzo Lazzaro e via Del Gambero. Cinquecento metri messi a nudo in questi anni da una azione marina che ha portato la battigia a ridosso del muraglione del lungomare e le onde dentro il waterfront. Tanti sono stati gli appelli per salvare questo tratto di costa e le abitazioni retrostanti, l’amministrazione De Luca aveva promesso il proprio impegno, ieri il sindaco vi ha mantenuto fede presentando in conferenza stampa l’intervento che salverà questo tratto di costa. Ad illustrarlo il geologo Salvo Puccio, supervisiore di tutto il progetto (lo studio idraulico – marittimo è del prof. Renato Del Prete) che mira a mettere in sicurezza nel futuro prossimo i quasi quattro chilometri di spiaggia di Santa Teresa di Riva e poi, se tutto andrà secondo previsioni, i restanti tre chilometri e mezzo di litorale, da Bucalo a Barracca, per una spesa complessiva di 8 milioni di euro. Si comincia subito con la zona del Gambero, sarà il primo mutuo dell’amministrazione De Luca, per un’opera lungamente attesa. Costerà, la salvaguardia di questo tratto, 1 milione e 380mila euro, tutti finanziati col bilancio comunale, e dalla data in cui saranno acquisiti tutti i permessi e le autorizzazioni, si prevede che per primavera, massimo l’autunno 2016 (in estate non si lavora), potranno iniziare i lavori. I tre pennelli saranno posti a 50 metri l’uno dall’altro, un metro sotto il livello del mare nel punto estremo, si prevede il prelievo di 15 mila metri cubi di sabbia dal torrente Savoca per il ripascimento iniziale della spiaggia che poi, grazie alla difesa dallo scirocco rappresentata da questa barriera, si ripascerà naturalmente. Nel giro di pochi anni si riguadagneranno in larghezza 10 metri di spiaggia. “Il progetto – ha spiegato il geologo Puccio – prevede di opere di difesa passiva semi-elastiche e di ripascimento artificiale mediante sabbie granulometricamente, mineralogicamente e chimicamente compatibili con le con la sabbia della spiaggia, nonché omogenee dal punto di vista cromatico e batteriologicamente “pulite”.
Tali sedimenti saranno prelevati dai Torrenti Agrò e Savoca oggi in condizione di pericoloso sovralluvionamento e per tale motivo perimetrate come a pericolosità di esondazione elevata e molto elevata”. Le opere di difesa passiva, che svolgono un ruolo fondamentale nella ricostruzione della batimetria lungo la linea di costa, sono rappresentate da pennelli in massi naturali la cui radice si diparte della linea di costa per poi modificare il suo andamento e svolgere quindi la duplice funzione di “trappola” per i sedimenti marini trasportati lungo costa, nonché di protezione diretta contro gli eventi meteorici marittimi di particolare intensità (marosi). “I pennelli – ha concluso il progettista – agiscono da trappole per i sedimenti trasportati parallelamente alla costa, che si depositano quindi sottoflutto, rispetto ai medesimi. L’azione più importante dei pennelli è quella sommersa; essa permette la rigenerazione dei fondali limitrofi agli stessi (antistanti e laterali), diminuendo le batimetrie con la conseguente azione di difesa in concomitanza degli eventi marosi che si infrangono sui fondali, smorzandone l’energia”.
Il sindaco Cateno De Luca si dice ottimista sull’inizio dell’opera: “Il limite è la prossima primavera, forse anche prima. Abbiamo preferito abbandonare il vecchio progetto che prevedeva la barriera soffolta parallela alla linea di costa, perché, alla luce dei rilievi batimetrici aggiornati, non era più economicamente sostenibile. Puntiamo su pennelli sommersi perché riteniamo facciano al caso nostro”. Sono intervenuti il vice sindaco Nino Famulari, gli assessori Annalisa Miano e Giovanni Bonfiglio, il presidente del consiglio Danilo Lo Giudice.
Ah, prima che me lo dimentico. Il progetto in due anni è lievitato del 100%.
Ma l’ufficio tecnico non ha detto che la spiaggia si è allungata (vedi delibera per l’acquisto di nuove mattionelle per le passerelle)?