LIMINA – “Grande Fratello” anche a Limina. Il Comune è proprietario di un impianto di videsorveglianza, collegato agli uffici comunali, che controlla chi entra e chi esce dal paese e chi si muove al suo interno. Il gruppo consiliare di “Rinnovamento Liminese” ha presentato una interrogazione con la quale si chiede se l’impianto è stato autorizzato e da quale autorità, perché non c’è un cartello che informi della videosorveglianza, ma soprattutto se è vero che nella stanza dei monitor ha accesso personale non autorizzato, ed anche chi è il responsabile delegato alla tenuto dei video registrati e dopo quanti giorni essi vengono cancellati. Nino Ragusa, Sarah Paratore, Tiziana Paratore e Patrizia Saglimbeni aspettano risposta scritta e quali provvedimenti intende adottare l’amministrazione comunale per informare i cittadini di Limina e non, che si entra in un’area video sorvegliata, per una questione di “garanzia della sicurezza e della privacy”. “Rinnovamento liminese” incalza lì’amministrazione Bartolotta: altro che disconoscere l’elezione del sindaco!
Una cosa è certa: l’attività ispettiva del gruppo di minoranza non può che far bene al paese ed anche all’amministrazione attiva che quanto meno eviterà di sedersi sugli allori.
Ma il Guerriero lo sa e per questo dopo le vittoriose elezioni non ha messo a riposo le sue armi. Vogliono la guerra, e che guerra sia, sembra abbia gridato nel corso di una riunione di giunta.