FURCI SICULO – Per tenere in vita il lungomare, per utilizzarlo per la viabilità e per l’abbellimento del verde, il Comune paga al Demanio marittimo annualmente 4.526 euro. Una somma un po’ spropositata, se si considera che la strada marina “Amerigo Vespucci” è lunga appena ottocento metri, tanto dista dai confini di Roccalumera (torrente Pagliara) e di S.Teresa di Riva (torrente Savoca). La giunta municipale, capitanata dal sindaco Sebastiano Foti, ha deliberato avantieri di saldare il canone di concessione 2015, per restare così in regola con i pagamenti. Ma un interrogativo nasce spontaneo: perché il comune non riscatta il lungomare? Anche perché non ha senso governare tutto il territorio e non essere padroni della strada a mare. “Volevamo riscattarlo – ha dichiarato il primo cittadino Foti – però ci hanno fatto un conteggio troppo alto, oltre centomila euro, che noi al momento non abbiamo. Ma è un problema che investe un po’ tutti i comuni rivieraschi”.
Difatti Roccalumera, Nizza, Alì Terme e tutti gli altri pagheranno molto di più.