SANT’ALESSIO – Tributi aumentati di oltre il 40% in un solo anno, l’organo di controllo regionale chiede spiegazioni. La Corte dei Conti regionale ha chiesto chiarimenti al comune di Sant’Alessio sul bilancio 2013, rilevando 14 criticità. Ne ha dato notizia l’assessore alle finanze Giuseppe Bartorilla nel corso dell’assemblea che si è tenuta venerdì scorso nell’aula consiliare con gli operatori turistici per discutere il da farsi per “ricostruire” la spiaggia e per una richiesta di sospensione dei tributi per un anno stante la gravissima crisi che sta attanagliando le attività imprenditoriali turistiche a causa della scomparsa della spiaggia e del ritardo nei lavori di ripascimento.
La Corte dei Conti dei conti, tra le altre cose, ha chiesto che l’amministrazione comunale di Sant’Alessio spiegazioni dell’aumento stratosferico delle entrate tributarie (il 40,81%) in un solo esercizio finanziario. Anche i contribuenti di Sant’Alessio sono rimasti perplessi per questi aumenti che hanno messo alle corde famiglie ed imprenditori.
— Una spiegazione c’è, l’abbiamo chiesta all’assessore al bilancio, Giuseppe Bartorilla, che ormai a Sant’Alessio viene identificato, per sua stessa ammissione, come l’assessore delle tasse.
“Abbiamo dovuto adeguare, nell’anno 2013, l’aliquota IMU di un punto percentuale per le seconde case e per le aree edificabili, dallo 0,76% allo 0,86%, abbiamo dovuto istituire l’addizionale comunale all’Irpef pari allo 0,4 %, è stata adeguata la tassa sui rifiuti, nel 2013 Tares, in quanto per obbligo di legge si è reso necessario coprire integralmente il costo del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti reso dall’Ato Me 4, in continuo aumento per cause non imputabili certamente al Comune: tutto questo a fronte dei continui tagli ai trasferimenti statali e regionali imposti dal federalismo fiscali ormai a regime”.
— In una relazione della segretaria (che ha lasciato S.Alessio dopo 14 anni di servizio) vengono evidenziati debiti di una certa consistenza. C’è il rischio dissesto?
“Alla mole di debiti ereditati alla data del 10 maggio 2012, circa 1.500.000 euro ( senza conteggiare il lodo arbitrale riguardante i lavori del primo lotto della barriera soffolta, pendente presso la Corte d’Appello e le spese nel 2007 – 2012), abbiamo dovuto fare fronte con i mezzi messi a disposizione dalla legislazione vigente: piani di rientro, transazioni con imprese e professionisti, mutui, fra cui quello ex dl 66/2014, riconoscimento debiti ex art. 194 del Tuel, ecc…. a valere sui bilanci annuali e pluriennali, al fine di evitare di incorrere in spiacevolissime sorprese per l’ente e soprattutto per i cittadini”.
— Avete pareggiato i conti aumentando i tributi. Troppo facile. Ed la riduzione delle spese e la lotta agli evasori?
“Abbiamo operato anche su questi fronti. L’aumento delle entrate proprie è stato determinato anche da una attenta lotta all’evasione fiscale, soprattutto in materia di Ici/Imu ed oneri di urbanizzazione, cui ha fatto seguito, una drastica riduzione delle spese correnti, soprattutto di quelle superflue ed inutili (tra le tante vedi quella sostenuta per il trenino nell’estate di qualche anno fa, ammontante ad euro 12.000,00 euro)”.
— Avete calcato la mano, ora i cittadini chiedono un po’ di respiro.
“C’è ancora tanto da lavorare. Ciò non ci scoraggia, per il bene dei nostri concittadini e del paese di S. Alessio”.
Le altre criticità rilevate dalla Corte dei Conti sono di carattere più squisitamente tecnico ed a queste risponderanno gli uffici preposti. Sarà poi il consiglio comunale ad esaminare le relazioni ed inoltrarle all’organo di controllo.