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lunedì, Novembre 25, 2024
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Lunedì il prelievo della sabbia per le analisi

SANT’ALESSIO – Uno spiraglio per portare un po’ di sabbia sull’esangue spiaggia di Sant’Alessio. Lunedì una ditta specializzata incaricata dal comune provvederà al prelievo della sabbia dalla foce del torrente Agrò per effettuare l’esame granulometrico per la compatibilità con la sabbia della spiaggia. Esito scontato perché sono secoli che la sabbia del torrente Agrò (fin quando non è stato imbrigliato) ripasceva la spiaggia di S.Teresa e Sant’Alessio, ma è un atto dovuto per legge e quindi bisognerà aspettare altri dieci giorni per l’esito. Il via libera a questa mini-operazione ripascimento è venuto dall’incontro che ieri mattina il sindaco Rasa Anna Fichera ed il capogruppo di maggioranza Saro Trischitta hanno avuto in prefettura con il prefetto Stefano Trotta al quale hanno illustrato la drammatica situazione che si sta vivendo a Sant’Alessio per il mancato avvio dei lavori (già finanziati) di ripascimento, ritardo che ha messo in ginocchio l’economia turistica del piccolo centro jonico. Il prefetto si è mostrato comprensivo, ma ha sottolineato che bisogna rispettare le leggi, e quindi i tempi necessari. Tuttavia ha consigliato di procedere con una ditta esterna per le analisi previste in questi casi, invece di aspettare la disponibilità dell’Arpa che, come è noto, ha anch’essa i suoi tempi. Il sindaco Fichera, quindi, ricevuto questo incoraggiamento ha subito contattato una ditta specializzata e lunedì sarà effettuato il piccolo prelievo per le analisi di compatibilità.

La sabbia da prelevare è alla foce del torrente Agrò, dove si è accumulata quest’inverno in quanto i massi depositati nella zona nord e necessari per la barriera soffolta in corso di realizzazione (ma i lavori sono fermi dal 22 maggio), formando una specie di diga, hanno impedito che fosse il mare a spingere la sabbia verso la spiaggia di Sant’Alessio. Quindi doppio danno. E siccome c’è bisogno di realizzare delle rampe che consentano di potere accedere alla spiaggia dal lungomare, perché in alcuni punti la quota è veramente critica, ecco che l’unica per tamponare l’emergenza e consentire a villeggianti e residenti di godersi l’estate e quel che resta della spiaggia, è quella di  trasportare con i camion la sabbia da nord a sud, via terra. Ciò avrà un costo, ma non c’è altro da fare, altrimenti bisognerà imparare a saltare come i canguri per raggiungere la battigia

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