Nei locali del Centro Diurno a Furci Siculo, Giuseppe Catozzella, autore del suo romanzo “Non dirmi che hai paura”, ha incontrato gli studenti nel quadro delle attività proposte nel “Progetto Lettura”.
In collaborazione con la Libreria Mondadori di Taormina, diverse classi della nostra scuola si sono accostate alle pagine del romanzo e – insieme ai propri docenti – costruire la propria riflessione, affinché valori, emozioni e suggestioni, potessero trovare spazio nel proprio processo di crescita e formazione per il futuro.
Il libro “Non dirmi che hai paura” – vincitore del premio Strega Giovani 2014 – ha interessato docenti e studenti, i quali si sono lasciati incontrare dalla storia della piccola e giovane protagonista, Samia, dalla cui testimonianza è nata una più approfondita riflessione che i giovani hanno affrontato con maturità.
Quale segno della partecipazione attiva alla vita del territorio, erano presenti le autorità istituzionali, che hanno portato il loro saluto e l’augurio di un proficuo lavoro. Così il sindaco dott. Sebastiano Foti, il parroco mons. Giò Tavilla, la collaboratrice del dirigente, prof.ssa Graziella Cacciola si sono rivolti ai presenti mettendo in evidenza la finalità dell’incontro e dando eco ad alcune suggestioni da condividere per la comune crescita. Presenti anche il comandante della locale stazione dei Carabinieri, maresciallo Maurizio La Monica, altre autorità e alcuni docenti.
Il volume considerato è stato volano per una riflessione più ampia e più profonda. Infatti, i video realizzati dalla 2a B Turismo con la prof.ssa Katia Azzarelli, dalla 3a A Turismo con la prof.ssa Daniela Lenti sulla storia della Somalia, dalla 2a A Turismo con la stessa docente che ha evidenziato alcune delle frasi più significative del libro hanno aperto ad una riflessione che ha portato oltre lo stesso libro. Significativi i lavori curati dal prof. Giuseppe De Luca con la 2 A CAT sulla condizione della donna nell’Islam e il video realizzato con la 3 A CAT con i monologhi che sono stati per tutti di forte impatto emotivo; un omaggio a tutte le donne vittime della violenza, della sopraffazione, dell’ingiustizia sociale, dell’irrigidimento politico, culturale e religioso. Le testimonianze lette, che commentavano le immagini, sono arrivate al cuore di tutti, infondendo in ognuno semi di speranza, di giustizia, di pace e di libertà.
Le parole dell’autore, hanno illustrato la storia del suo romanzo e il perché della scelta fatta, insieme al suo coinvolgimento personale che lo ha condotto a raccontare la testimonianza di Samia. Gli studenti non si sono fermati al testo del libro. Nell’ascolto – con lo stile degli studenti di un istituto tecnico – hanno mostrato serietà ed impegno, soprattutto nella capacità di andare oltre il testo e offrire spunti per nuove meditazioni, come di forte impatto il video e le voci guida che hanno catalizzato l’attenzione di tutti sulla violenza inferta alle donne. In quel momento il silenzio esteriore dell’uditorio ha gridato più forte di mille parole, rompendo l’emozione con un grande applauso.
Bravi i nostri studenti e i docenti, che a partire da un fatto ordinario – come la presentazione a scuola di un libro – hanno saputo realizzare qualcosa di straordinario.