Centinaia di fedeli insieme all’arciprete della Parrocchia di S.Onofrio Eremita, Agostino Giacalone, lo scorso venerdi, hanno accolto all’ingresso dello storico paese, sotto le note della locale banda musicale “Città di Casalvecchio”, la Statua della Madonna del Tindari, accompagnata dal vice direttore del Santuario pattese, don Emanuele Di Santo. Presente anche il sindaco di casalvecchio, Marco Saetti, e diversi componenti della sua amministrazione.
Le storiche confraternite casalvetine della SS.Annunziata e di S.Tedoro, hanno fatto da ala alla processione della Madonna del Tindari che per l’occasione era seguita dagli stendardi delle varie comunità joniche (da Alì Terme a S.Teresa di Riva) che, in ogni primavera, vanno in pellegrinaggio, a piedi, al Santuario della “Madonna Nera”. L’effigie della nuova immagine della Santa era impressa nello stendardo di Mandanici. Giunta nella chiesa Madre di S.Onofrio Eremita, la statua della Madonna del Tindari ha preso posto sul lato destro dell’Altare Maggiore e, subito dopo, è stata celebrata la Santa Messa in suo onore. Don Agostino Giacalone nell’ omelia ha ringraziato il rettore del Santuario del Tindari per la gentile concessione della Statua.
La Santa rimarrà a Casalvecchio, fino a sabato mattina di giorno 23 maggio quando, dopo la Messa delle ore 6.30, farà ritorno nel Santuario di Patti. In questi giorni di permanenza della Santa nella chiesa Madre di S.Onofrio, l’arciprete don Agostino Giacalone, ha organizzato, oltre alle Messe, anche dei momenti di preghiera, meditazione e fraternità cui sono coinvolte diverse parrocchie delle comunità joniche.
