FURCI SICULO
Nel cammino della svolta turistica che l’associazione culturale Tamaricium e Slow Food vogliono dare al paese, c’è anche un ritorno al passato. Si vuole far conoscere ai turisti e vacanzieri, ma anche alle giovani generazioni, come avveniva tradizionalmente la raccolta dei limoni, la sistemazione nelle ceste e il trasporto. Appunto per questo la comunità del cibo di Furci Slow Food Valdemone, ha organizzato per domenica tre maggio la “raccolta dei limoni” all’interno di un agriturismo in via Cesare Battisti. Il responsabile di Slow Food Furci, Carmelo Garufi ha organizzato tutto alla perfezione, con raduno a Furci Verde e poi partenza verso questo grande giardino dove si coltivano agrumi biologici. “L’obiettivo – ha spiegato Garufi – è il contatto con la natura, la valorizzazione dei prodotti locali e attraverso questo procedimento valorizzare anche il territorio. Durante la raccolta dei limoni procederemo pure alla degustazione di alcuni prodotti realizzati con i nostri agrumi, a cominciare dalle marmellate e biscotti per finire al limoncello. A tutti i partecipanti sarà consegnato un paniere e poi sarà spiegato come procedere per la raccolta dei limoni, come staccarli dagli alberi”. Altri progetti sono stati proposti da Slow Food Furci per valorizzare il territorio. Uno di questi è la pesca del totano, che si svolgerà a luglio nel mare di Furci, con la partecipazione di tante barche stipate di forestieri, turisti e vacanzieri.