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lunedì, Novembre 25, 2024
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Una città impazzita, Effevolley vola in B1 ed entra nella storia

SANTA TERESA DI RIVA – Missione compiuta, l’Effevolley S.Teresa ha vinto partita e campionato ed approda alla terza serie nazionale. Al venticinquesimo punto del quarto set messo a terra da Valeria Mucciola le quasi mille persone che gremivano il PalaBucalo sono impazzite di gioia, dalla curva degli ultras sono partiti coriandoli e stelle filanti, e tutti dalle ragazze in campo ai tifosi sugli spalti, hanno indossato la maglietta dello storico traguardo, una terza serie riconquistata dopo ventotto anni, con una cavalcata vincente che non ha conosciuto battute di arresto, tranne una, quella di Catania, ma ormai i giochi erano fatti e si trattava di formalizzare il passaggio di categoria con le ultime quattro vittorie finali. E così è stato. Dopo la festa in palestra e la tradizionale invasione di campo, con i fuochi d’artificio che esplodevano fuori, ecco il giro d’onore su un pullman scoperto, per le vie del paese, con caroselli di auto che hanno fatto impazzire il traffico e suscitato l’entusiasmo di quanti dai marciapiedi facevano ala alle amazzoni dello Stretto che hanno festeggiato fino a tarda sera. Canti, balli, bandiere al vento, un paese nel pallone perché il traguardo raggiunto quest’anno è di tutto il paese che ha seguito e sostenuto la squadra, così come altrettanto ha fatto l’amministrazione comunale che ha saputo sensibilizzare imprenditori e investitori grazie ai quali l’obiettivo è stato possibile. Ed ora sulle ali dell’entusiasmo si alza l’asticella, si punta al massimo.

Per ora tutti si godono questa vittoria, dai presidenti Leonardo Racco e Sebastiano Leo, a tutti gli altri dirigenti che hanno messo impegno, tempo e denaro, allo staff tecnico Natale Rigano, Claudio Mantarro, Fabio Crimi, Roberto Scala, alle giocatrici, anche quelle che quest’anno hanno avuto meno spazio ma che sono state egualmente importanti perché hanno dato alle altre la consapevolezza che al momento opportuno ci sarebbero state.

Però anche ieri sera c’è stato un avvio col batticuore. Le tirreniche, per niente remissive, hanno subito approfittato del clima di festeggiamenti che c’era tra le locali e le hanno messe sotto. Primo set perso da Lo Re e compagne, senza attenuanti, e secondo set cominciato nel peggiore dei modi: PalaBucalo ammutolito, per la seconda volta nel giro di due partite consecutive, poi la festa è finita, le ragazze in casacca rossa hanno alzato un muro e le ospiti non sono passate chiudendo il terzo e quarto set con parziali imbarazzanti. Ma nel primo e in parte del secondo hanno fatto tremare il PalaBucalo, ma è stato un attimo, poi, una volta inquadrata la partita nella sua giusta ottica, l’Effevolley ha ripreso il sopravvento, e quando anche la matematica ha confortato, vinto il secondo e terzo set che garantivano il punto aritmetico in un ipotetico tie break, la tensione si è sciolta, la festa poteva cominciare. E difatti le locali volavano subito sul 15-5, le ospiti (erano solo il otto) avevano dato tutto, non offrivano più resistenza, per l’Effevolley era l’apoteosi con il PalaBucalo impazzito. Tra gli ultras anche il sindaco Cateno De Luca che ha festeggiato come un tifoso qualunque, si è goduto la seconda promozione in due anni, si appresta a chiudere il mandato (fra due anni) con la serie A? Chissà. Sognare non costa niente, ma il progetto-Effevolley è una realtà concreta e nessun traguardo è precluso. Questione di soldi. Ovviamente.

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