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Aro Val d’Agrò, Roccafiorita e Limina lasciano e vanno da soli. Restano in cinque

FORZA D’AGRO – Era stato appena costituito, i comuni aderenti avevano avviato le procedure per il riconoscimento da parte dell’Assessorato regionale per l’Energia, ed ecco che arriva subito il primo intoppo per l’Aro Val d’Agrò. Roccafiorita e Limina hanno deciso di uscire dall’ambito, per proseguire da soli con la costituzione di un altro Aro intercomunale più piccolo formato solo dai due comuni. Il piano è stato già predisposto e presentato a Palermo.  Gli altri cinque comuni (Savoca, Antillo, Casalvecchio, Forza D’Agrò, Sant’Alessio) hanno deciso di continuare insieme ed i consigli comunali sono ora chiamati a ratificare la nuova composizione dell’Aro Val d’Agrò. A riunirsi per primo è il consiglio di Forza D’Agrò la cui assise è stata fissata dal presidente Melina Gentile per martedì 5 maggio alle ore 12. Ci sarà da riapprovare un nuovo schema di convenzione associativa in modo da potere costituire l’Aro (ambito di raccolta ottimale) e potere quindi procedere con la organizzazione  e la gestione del servizio di spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti in forma associata allo scopo di abbattere i costi e soprattutto di potere finalmente attuare con profitto la raccolta differenziata che in questi comuni non raggiunge il 13%. La sede dell’Aro Valle d’Agrò dovrebbe essere confermata a Savoca. Nella convenzione è specificato che  l’”associazione fra comuni e l’istituendo “Ufficio Comune per la gestione dei rifiuti nell’Aro”, sono organismi privi di personalità giuridica e sono finalizzati al solo svolgimento in forma associata dei compiti e delle attività inerenti i servizi di igiene ambientale” e che la titolarità delle funzioni, la stipula dei contratti di affidamento, nonché il controllo sul regolare svolgimento del servizio “restano di esclusiva pertinenza dei singoli enti associati”. Adesso c’è da augurarsi che non sorgano altri intoppi.

Limina e Roccafiorita, invece, faranno da soli con l’obiettivo di arrivare, prima o poi, ai “rifiuti zero” passando per la raccolta differenziata al 100 per cento. Tra l’altro a Roccafiorita è stato da tempo abbandonato il sistema di raccolta con i cassonetti ed è già in vigore da un anno quello porta a porta con risultati che l’amministrazione ritiene soddisfacenti. Limina, invece, ha fatto da se, non avendo aderito all’Ato4 e risparmiando una montagna di quattrini. 

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