Dopo aver completato i lavori sul lungomare di Roccalumera, tecnici ed operai della ditta FinConsorzio, che ha in appalto i lavori, si sono spostati a Furci, dove inizialmente hanno studiato il tracciato più idoneo per la posa dei tubi della rete metanifera. E stranamente i lavori non sono iniziati dal lungomare, come a Roccalumera ma da via Del Progresso e poi a seguire tutte le stradine lato monte del centro abitato.
“Si, prima hanno fatto dei sondaggi lungo il territorio comunale poi hanno deciso di iniziare da via Del Progresso – ha dichiarato il sindaco Sebastiano Foti – dopo passeranno a via Della Verdura, via Castello e così per le altre strade del paese. Cioè, prima lavoreranno nelle zone interne fino a raggiungere la centrale via IV Novembre e poi il Lungomare”.
C’è gioia e entusiasmo a Furci Siculo. Da quasi trent’anni si parla di gas metano nelle case, adesso finalmente il progetto si avvera. Il bacino Sicilia Jonico -Peloritano, è stato costituito tra i comuni di Fiumedinisi (capofila), Alì, Alì Terme, Antillo, Casalvecchio Siculo, Furci Siculo, Itala, Mandanici, Nizza di Sicilia, Pagliara, Roccalumera, Santa Teresa di Riva, Sant’Alessio Siculo, Savoca e Scaletta Zanclea. Per la realizzazione della rete metanifera nei quindici comuni della riviera jonica del Messinese è stato concesso un contributo massino di 53,7 milioni di euro.
L’impresa aggiudicataria, la FinConsorzio di Roma, gestirà il servizio per venti anni, dalla data di collaudo dell’opera. Per il momento, a Furci, si procederà con la chiusura delle vie a monte della Statale 114 Messina Catania, successivamente si passerà sulla centrale via IV Novembre e poi sul lungomare.