SANTA TERESA DI RIVA – Da oltre un mese il centro riabilitazione minori di Santa Teresa di riva è senza personale sufficiente per le terapie ai minori disabili. Invece di potenziare la struttura – come da accordi Asp – Comune – l’azienda sanitaria non mantiene manco quelli in attività. Un mese senza l’unica neuropsicomotricista che operava nel centro: nonostante i solleciti la nomina di una sostituta l’Asp non se l’è data ad intendere. Le proteste dei genitori sono state ascoltate dal sindaco di Santa Teresa di Riva, Cateno De Luca, e dall’asessore ai servizi sociali, Annalisa Miano, che ieri mattina si sono recati presso la nuova sede del centro di riabilitazione che il Comune ha messo a disposizione gratuitamente dell’Asp, per chiedere spiegazioni al responsabile del centro, il dott. Giovanni Cacciola, sulla situazione attuale che sta creando disagi per i bambini assistiti e per i loro genitori. Le risposte dei responsabili del centro di S.Teresa non sono state confortanti, anche se le domande devono essere poste al dottor Gaetano Sirna ed al prof. Giuseppe Quattrocchi che lo scorso ottobre avevano sottioscrittio con il Comune di Santa Teresa di Riva l’accordo per il comodato d’uso dell’edificio dell’ex pretura ed il potenziamento dei servizi resi ai piccoli assistiti. Mentre il Comune ha mantenuto i suoi impegni ristrutturando a proprie spese l’immobile in modo da renderlo agibile per le esigenze del presidio di assistenza, non lo stesso si può dire per l’Asp. Il prof. Giuseppe Quattrocchi, direttore dell’area riabilitativa dell’Asp, aveva annunciato che con l’apertura del nuovo centro i servizi offerti sarebbero stati potenziati con nuove unità professionali. Evidentemente qualcosa nell’ingranaggio si è inceppato e le “unità professionali” invece che aumentare, sono diminuite. Tante promesse che avevano illuso le rappresentanti dell’associazione Dispari Onlus che rappresenta i genitori di questi bambini speciali, ma pochi i fatti da parte dell’Asp. Possono i piccoli disabili del comprensorio sopportare questa interruzione di terapia?
La misura è colma ed il sindaco De Luca ha perso la sua proverbiale pazienza: “Il direttore dell’Asp gaetano sirna – ha dichiarato il sindaco di Santa Teresa – continua a giocare sulla pelle dei nostri bambini. Il personale specializzato che ci era stato promesso non si vede all’orizzonte. Eppure abbiamo sottoscritto un protocollo di intesa ben preciso e stiamo per iniziare un investimento di oltre 1,5 milioni di euro per potenziare i servizi socio assistenziali e sanitari e l’Asp di Messina spende i suoi soldi principalmente nella zona tirrenica abbandonando la riviera ionica” e dopo questa constatazione amara il monito finale: “Ogni disservizio sarà segnalato alle autorità competenti”. Si dovrà arrivare a tanto? Perché l’Asp continua a tacere?