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Sul modello della Valle d’Agrò si vuole far crescere Valle Dinarini. Riunione degli amministratori comunali. 

 

FURCI SICULO – “Sull’ esperienza del Parco della Valle d’Agrò che si estende da S.Alessio  fino a Savoca e Casalvecchio Siculo,  stiamo lavorando per creare un analogo modello di sviluppo lungo la Valle Dinarini”. Lo ha dichiarato il sindaco di Casalvecchio, Marco Saetti, durante la riunione degli amministratori comunali dei dodici centri che fanno parte dell’Unione dei Comuni, che si è svolta nell’aula consiliare.  Il Parco d’Agrò è una struttura unica e stupenda che da S.Alessio si inerpica fino a Casalvecchio, attraverso un percorso  articolato tra il verde, che va a finire ai piedi dell’abbazia dei Santi Pietro e Paolo.  Abbraccia otto comuni, e cioè Antillo, Limina, Roccafiorita, Forza d’Agrò, Savoca, S.Alessio Siculo, S.Teresa di Riva e  Casalvecchio Siculo,  quest’ultimo comune capofila. Adesso questo modello di sviluppo sarà trasferito agli altri quattro centri che fanno parte dell’Unione dei Comuni e che si trovano incastonati all’interno di Valle Dinarini; si tratta di Roccalumera, Furci Siculo, Pagliara e Mandanici. “Ma per fare questo – ha dichiarato ancora Marco Saetti –  e per raggiungere uno sviluppo comprensoriale bisogna essere uniti e compatti, cioè necessita lo sforzo congiunto di tutte le amministrazioni che fanno parte dell’Unione”. Per lo sviluppo sostenibile del comprensorio necessitano dei progetti che tengano conto del tema culturale, ambientale, sportivo e storico. E su queste direttive si sono mossi ieri sera gli amministratori comunali della zona, perché solo in questa direzione si può accedere ai finanziamenti europei. Per la riqualificazione dei quattro comuni di Valle Dinarini si punta su un modello di sviluppo che va dall’antica Filanda di Roccalumera al Monastero di Badia, dal marchio dell’olio di Mandanici al Parco suburbano di Furci Siculo e al monumento della chiesa di San Sebastiano di Pagliara. Per affrontare questo progetto saranno  adesso le dodici amministrazioni, che fanno parte dell’Unione dei Comuni delle Valli Joniche dei Peloritani, di cui al momento è presidente Domenico Prestipino, sindaco di Pagliara. Tutti insieme concorreranno  per accedere ai finanziamenti europei e quindi creare  nella Valle Dinari un modello di sviluppo che non sia solo turistico  e ambientale, ma anche sportivo e culturale.

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