Pagliara – La giunta Prestipino ha avviato le procedure per l’apertura di un Centro sociale che sia punto di raccolta di giovani ed anziani. Nei giorni scorsi è stato acquisito un ampio locale, in comodato d’uso gratuito, nella frazione di Rocchenere. Presto sarà arredato e destinato alla fruizione pubblica. Monta però la polemica tra l’amministrazione comunale e il Ministero dell’Interno, Dipartimento della pubblica sicurezza, per un nullaosta che non arriva mai. Il sindaco Domenico Prestipino da più di un anno aspetta invano il nulla osta da parte del Ministero dell’Interno per l’apertura di “ Palazzo Calabrò”, antica struttura riqualificata e pronta per essere utilizzata per attività sociali. Ma inspiegabili lungaggini burocratiche del Governo nazionale, ne impediscono l’inaugurazione. Stante la situazione di stallo l’amministrazione comunale si è adoperata acquisendo in comodato d’uso gratuito dei locali siti nella frazione Rocchenere. La struttura è parecchio ampia, munita anche di zona cottura e servizi igienici oltre a diverse stanze che saranno utilizzate, per attività telematiche, di lettura ed anche per manifestazioni ludico ricreative. “Da più di un anno aspettiamo il nulla osta da parte del Ministero dell’Interno per l’apertura di “Palazzo Calabrò” – ha dichiarato l’assessore ai servizi sociali Giuseppe Garufi – non arrivando la comunicazione ci siamo attivati per individuare dei nuovi locali che saranno presto utilizzati da giovani e anziani. Abbiamo già in cantiere diverse iniziative in quanto è nostra intenzione coinvolgere l’intera comunità”. Intanto, se non dovesse arrivare l’autorizzazione per l’apertura di “Palazzo Calabrò” i cui lavori sono stati ultimati da circa un anno, il sindaco ha fatto capire che si recherà a Roma per protestare con il Dipartimento di pubblica sicurezza.