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domenica, Novembre 24, 2024
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Giovanni Settimo combattente della Seconda Guerra Mondiale ha dato lezione agli alunni della scuola media Marconi. 

SCUOLA SECONDARIA DI  I° “ G. MARCONI”  DI FURCI SICULO  : Gli alunni delle classi  terze  incontrano il Signor Giovanni Settimo, testimone della II guerra  Mondiale.

 

Furci Siculo – Gli studenti  delle classi III di Furci Siculo  dopo aver studiato   il periodo storico  riguardante le due guerre  mondiali  ed  aver approfondito argomenti  come il Fascismo, il Nazismo e la Shoah , con  ricerche sulla storia  locale e nazionale,  celebrazione della giornata della memoria  con la  visione dei films  “ Storia di una  Ladra di  Libri ” e  “Mi Ricordo Anna Frank”,  hanno potuto ascoltare dalla viva voce del signor Giovanni Settimo, la testimonianza riguardo alla sua esperienza vissuta  di giovanissimo militare chiamato alle armi durante il periodo fascista,  per onorare la Patria  ed in secondo tempo,  di prigioniero politico  internato nel campo di  lavoro e di sterminio di Dachau,  tristemente famoso  per la crudeltà con cui  le SS  trattavano non solo gli Ebrei  ma  chiunque osasse  opporsi al regime , esisteva la legge del più forte , bisognava obbedire e tacere.  I Nazisti   consideravano la vita umana una nullità, egli,  ha visto morire decine e decine di persone senza che avessero  nessuna colpa, a volte solo per un semplice sospetto.

Prima di congedarsi  dagli studenti, ha voluto lanciare un messaggio di positività ed ottimismo, dicendo loro che devono  difendere   sempre ed a ogni costo la pace , di opporsi  fortemente  a qualsiasi episodio di violenza , di seguire gli insegnamenti dei genitori e degli insegnanti,  di studiare , ma soprattutto di non volere mai la guerra perché essa non da altro che distruzione e dolore,  solo chi  l’ha vissuta può dire che è la cosa più atroce che possa esistere al mondo. Infatti , come sappiamo,  alla fine della guerra  il bilancio è stato molto tragico, in tutti i paesi  coinvolti,  non c’era famiglia che non aveva perso , un figlio, un padre, un fratello militare , per non parlare  dei morti fra i civili, nelle citta bombardate e rase al suolo.  I ragazzi si sono mostrati molto interessati  ed entusiasti di questo incontro, sensibili ed impressionati  dal racconto. Particolarmente  emozionante è stato   per il Sig.  Giovanni,  ricordare un suo  compaesano ed  amico d’infanzia  che si chiamava Orazio Ferrara, purtroppo più sfortunato di lui che non è più tornato vivo  e  le cui spoglie sono state restituite  solo alcuni anni fa ai  suoi parenti.   

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