ROCCALUMERA – L’amministrazione Argiroffi ha inviato all’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (Enac) tutto il carteggio relativo al collaudo dell’Elisuperficie, i cui lavori sono stati completai il mese scorso. L’opera, unica in tutta la provincia jonica del Messinese, servirà per l’atterraggio degli elicotteri della Protezione civile, del 118 e dei Vigili del Fuoco, nei momenti di calamità o per prestare soccorso a seguito di incidenti. “ Stiamo pure quantificando le somme da inserire in bilancio – ha spiegato il consigliere comunale Cosimo Cacciola – che dovranno servire per il pagamento della luce, per la manutenzione ed i servizi necessari durante l’atterraggio dei mezzi di soccorso”. L’Elisuperficie di Roccalumera sorge in contrada Carrubbara, a cento metri dal cimitero comunale. E’ collegata, tramite la via Collegio con la Statale 114 Messina Catania e quindi col casello autostradale. L’opera è stata ammessa a finanziamento dal Dipartimento della Protezione civile della Regione Sicilia, con 400 mila euro (e il 20% a carico del Comune), un paio di anni addietro, al tempo dell’amministrazione del sindaco Gianni Miasi. Ma per costruire la piattaforma di atterraggio quella somma si è rivelata insufficiente, per cui il nuovo sindaco Gaetamo Argiroffi si è dovuto dare da fare per recuperare altre 160 mila euro. “La struttura è un vanto per Roccalumera – ha detto ancora Cacciola – perché servirà pure per i comuni limitrofi. Il sindaco Gaetano Argiroffi sta pure avviando le pratiche per procedere all’inaugurazione dell’impianto. Per questo siamo in contatto con l’Enac e con le autorità competenti”. Si spera solo che l’Elisuperficie non venga abbandonata, dopo i tanti sacrifici per realizzarla. Di spese per tenerla efficiente ce ne vorranno, però è l’unica esistente tra Messina e Taormina, per cui merita particolari accorgimenti.