ROCCALUMERA – Settantaquattro cittadini del Veneto sono arrivati in camper a Roccalumera per trascorrere la notte di Capodanno nel paese dove è vissuto Salvatore Quasimodo e dove esiste l’unico Parco Letterario intestato al Nobel. Ma non è tutto. Queste trentasette famiglie, che hanno preso alloggio presso il Park Jonio, proprio alle spalle del campo di calcio, in via Collegio, hanno deciso pure di visitare Scaletta e Giampilieri, cioè i luoghi dove cinque anni fa persero la vita 37 persone, vittime di una alluvione senza precedenti. “Siano venuti a Roccalumera – ha dichiarato il capo comitiva Luigi Favaro di Padova – perché è un paese tranquillo, che si adagia sul mare. Un paese ricco di storia con la Torre dei Saraceni, la Villa Carrozza, l’antica Filanda ed ora anche con il Parco Letterario Salvatore Quasimodo”. E poi ha spiegato pure com’è stato difficoltoso raggiungere Roccalumera. “Con i camper siamo arrivati fino a Salerno – ha continuato col dire – da qui ci siamo imbarcati sulla nave fino al porto di Palermo. Poi tra mille difficoltà abbiamo raggiunto questo stupendo paese”. Il capo comitiva ci ha parlato pure delle strade strette, caratterizzate da ingorghi ed intasamenti e della segnaletica un po’ carente. Dopo la festa di Capodanno a Roccalumera, i settantaquattro cittadini veneti visiteranno anche Taormina e Savoca. In quest’ultimo paese vogliono visitare oltre le catacombe il “Bar Vitelli” dove sono state girate alcune scene del film “Il Padrino”. Poi rientreranno nel Veneto, percorrendo sempre in camper la strada a ritroso, portandosi nel cuore le immagini più belle del paese dove è vissuto Quasimodo.