S.Teresa – Il Club Oshikawa Ryu, di Santa Teresa di Riva, porta a casa un sostanzioso bottino che rende onore al duro lavoro dei maestri Giuseppe Parisi e Anthony Sturiale, i quali, in questi mesi, hanno preparato al meglio i propri atleti, rappresentanza della Sicilia al Campionato Mondiale tenutosi in Tunusia, ad Hammamet dal 31 Ottobre al 2 Novembre, organizzato dal Segretario Generale Prof. Biagio Vitrano della World Martial Kombat Federation.
Gli atleti, che in questi mesi si sono impegnati, dando il massimo, hanno raggiunto magnificamente l’obiettivo prefissatosi all’inizio dell’anno sportivo ottenendo, ancora una volta, ottimi risultati podistici.
CRISTIAN COSTA, santa teresino ottiene la MEDAGLIA D’ORO nella cat. +85 kg di Light Contact,
PAOLA DI BELLA, furcese, ottiene la MEDAGLIA D’ORO nella cat. +155 cm di Kick Light,
MUSCOLINO CARMELO, santa teresino, ottiene la MEDAGLIA D’ARGENTO nella cat. -70 kg di KYOKUSHIN – FULL CONTACT e MEDAGLIA D’ARGENTO nella cat. -65 kg Kick Light,
FABIO RIGANO, furcese, ottiene la MEDAGLIA D’ARGENTO nella cat. -70 kg di Light Contact,
CORRADO RAVIDA’, roccalumerese, ottiene la MEDAGLIA D’ARGENTO nella cat. OPEN SEMI CONTACT A SQUADRE (W.M.K.F. ITALIA), e la MEDAGLIA DI BRONZO nella cat. -145 cm di Light Contact,
CARMELO DE LUCA, santa teresino, ottiene la MEDAGLIA D’ARGENTO nella cat. -65 kg di Kick Light,
MAURIZIO FERRARO, furcese, ottiene la MEDAGLIA D’ARGENTO nella cat. -75 kg di Kick Light,
LORENZO RAPISARDA, di Linguaglossa, ottiene la MEDAGLIA DI BRONZO nella cat. -65 kg di Semi Contact,
DAVIDE TRIMARCHI, santa teresino, ottiene la MEDAGLIA DI BRONZO nella cat. – 165 cm di Light Contact e la MEDAGLIA DI BRONZO nelle forme con armi tradizionali giapponesi (BO).
Ha ben figurato anche l’ atleta liminese FILIPPO TAMA’ classificandosi al 4° posto nella cat. di LIGHT CONTACT -70 kg. Quarto posto a pari merito anche per gli atleti CORRADO RAVIDA’ nelle forme con armi giapponesi (NUNCHAKU) e CARMELO DE LUCA (SAI).
L’anno sportivo continua ancora con l’allenamento, l’impegno e i sacrifici da parte degli atleti che prossimamente si renderanno partecipi di altri meriti sportivi, guidati dal rigoroso lavoro dei maestri.
