SANTA TERESA DI RIVA – Treni in ritardo che “recuperano” accorciando” i tempi di attesa nelle stazioni intermedie, in barba all’orario ufficiale di Trenitalia. C’è stato un treno che è partito dalla stazione di Santa Teresa di Riva con 39 minuti di ritardo, ma è riuscito a recuperarne gran parte di questo ritardo, nei 30 Km della tratta S.Teresa – Giampilieri, arrivando a Messina alle ore 17.58 (anziché come da programma alle ore 17.38) con “soli” 20 minuti di ritardo. Questo recupero che il Comitato dei Pendolari definisce “miracoloso”, è stigmatizzato perché avrebbe penalizzato i viaggiatori in quanto ottenuto grazie all’accorciamento dei tempi di attesa del convoglio nelle stazioni. Il “fatto” si è registrato il 10 ottobre scorso, ed i pendolari lo segnalano all’assessorato regionale ai trasporti assieme ad altre “ingiustificate variazioni d’orario”. Il treno è il 12830 programmato in partenza dalla stazione di Santa Teresa di Riva alle ore 16.43, ma il 10 ottobre è partito in realtà alle 17.22, con un ritardo di 39 minuti, che è stato recuperato percorrendo la tratta da Furci Siculo a Messina, effettuando le fermate di Roccalumera, Nizza, Alì, Scaletta, Giampilieri, Galati e Tremestieri, in soli 22 minuti anziché nei 51 minuti previsti nell’orario ufficiale di Trenitalia. Il tutto documentato dal Comitato Pendolari Jonici che hanno subito il disservizio e dal sito viaggiaretreno.it.
Ma le anomalie di questo treno non finiscono qui. Spiega Fabrizio Gemelli del Comitato Pendolari Siciliani: “A seguito della variazione di orario del treno 12830 Siracusa-Messina delle 14.26 e diretto a Messina, posticipato senza alcuna motivazione di una diecina di minuti all’ultimo cambio orario, il treno in parola accumula giornalmente enormi ritardi da Taormina a Messina, di fatto spesso in parte azzerati a seguito di una traccia di percorrenza molto ampia”.
Una modifica d’orario che appare ai pendolari “inspiegabile”.
“Tale modifica di orario – precisa Giosuè Maraponti presidente del Comitato – non ha soltanto sconvolto gli incroci nelle tratte a binario unico, ma ha conseguentemente allontanato l’orario di una quindicina di minuti spostando la partenza da Catania alle 15.45, alquanto tardi se si considera il distacco di tempo dal precedente treno 12880 per Messina in partenza da Catania alle 14,22 e del successivo treno 12882 in partenza 35 minuti dopo il treno in questione”.