Come si preparano i calciatori della Jonica prima di affrontare gli avversari? Lo abbiamo scoperto noi.(LE FOTO)

S.Terea di Riva – I calciatori della matricola Jonica, attualmente in testa  nel campionato di Promozione, girone B,  da qualche giorno sono in ritiro nel centro ScevaSport . Agli ordine di mister Enzo Filoramo hanno fatto delle sedute ginniche e qualche scatto sulle colline del feudo CarSagli.  Dopo le fatiche atletiche, qualche schema tattico davanti ai presidenti Arena, De Pasquale e Saglimbeni. Al ritorno doccia e pranzo. Pranzo con ricetta casalvetina (e per accertare la matrice della ricetta è intervenuto pure il presidente del consiglio di Casalvecchio Siculo) basata su un solo secondo con contorno di pomodori e lattuga del feudo CarSagli. Un solo secondo, composto  da due rotoli di salsiccia sulla brace,  otto costolette di agnello e  quindici involtini al forno. Vietata l’acqua. In pomeriggio sono state scaricati dieci cartoni di birra, mentre per il vino si attingeva direttamente alla botte. Alla fine un assaggio di dolci, con quattro cannoli a testa e due fette di torta, arrivati direttamente da Casalvecchio.  Solo che tra una portata  e l’altra i ventidue calciatori della rosa Jonica,  dovevano fare 65 flessioni, quanti sono gli anni del ds. Si tratta di un nuovo sistema di  preparazione per affrontare in forza il prossimo incontro calcistico. E così i vari Max  Herasimenko, Luca La Speme, Marcantonio Prestipino, Roberto Cambria, Monaco e tutti gli altri hanno mangiato da sera al mattino, provando durante la notte la tattica che dovranno adottare durante la trasferta contro il Randazzo. E  “comunque vada  – ha detto Carmelo Saglimbeni  preparatore psicologico dei calciatori –  sarà sempre un successo”. Ed ha ragione. Marciare da leader, non appena messo piede in Promozione, è sempre una grande soddisfazione.