S.Teresa di Riva – “Le famiglie di S.Teresa (circa l’80 per cento) sono attaccate alla rete delle acque bianche. Pochi possono fare uso della rete fognante. Il problema è delicato”. Lo ha dichiarato l’assessore Giovanni Bonfiglio nel corso di una intervista alla Gazzetta Jonica. Con l’assessore al Trismo, Sport e Spettacolo abbiamo preso in esame in esame il progetto del sindaco Cateno De Luca, e cioè di contrarre in mutuo di 10 milioni di euro (oltre venti miliardi delle vecchie lire) con la Cassa Depositi e Prestiti per realizzare la rete fognante in tutto il comune, frazioni comprese, e per lo svincolo autostradale. Ma come si fa a pagare tutte queste somme, necessita mettere altre tasse e gravare ancor di più sulle povere famiglie? “Ma quando mai – ha risposto Bonfiglio – i debiti sono stati quasi tutti pagati e poi le entrate ci sono a S.Teresa. Il nostro è un grosso paese, per cui il mutuo lo possiamo pagare benissimo. E poi bisogna puntare sulle proprie forze, perché lo Stato e la Comunità Europea non danno più niente”. Ma pur contraendo un mutuo di questa portata, insistiamo, ugualmente non si riuscirà a portare a compimento le due opere: rete fognante e svincolo autostradale. “Abbiamo interpellato degli esperti e le opere sono fattibili, anche perché per realizzare il casello autostradale potrebbero intervenire ditte esterne, Quest’ultima opera fa gola a tanti, perché uno svincolo a S.teresa vuol dire cambiare totalmente il paese, rivalutare tutta la zona. Perché si farebbe strada il progetto del porticciolo. E avere strade, lo svincolo dell’autostrada, un porticciolo, S.Teresa potrebbe diventare un centro commerciale di primo piano. Certo passeranno anni, ma se non si comincia resteremo sempre a segnare il passo e a guardarci in faccia. Il sindaco De Luca ha le idee chiare e sa quello che deve fare. Realizzare questi due progetti significa dare al paese una spinta innovativa, significa proiettarlo verso un futuro più roseo”.