FORZA D’AGRO’ – Padre Luciano Zampetti, il parroco dell’arcipretura di Forza D’Agrò denunciato martedì dai carabinieri per furto di energia elettrica in quanto le luminarie per i quattro giorni della festa del SS. Crocifisso sono state trovate allacciate alla rete elettrica del Comune, senza autorizzazione, si chiama fuori. “Non ne sapevo nulla – ci ha detto – quando lo abbiamo sentito per avere un suo commento sulla faccenda – e se responsabilità c’è è quella della ditta a cui il comitato dei festeggiamenti ha affidato l’installazione degli archeggiati” ed ha cui è stato ordinato di allacciarsi al contatore della chiesa di San Francesco intestato alla parrocchia.
Si sente perseguitato, padre Luciano, dal sindaco in carica, Fabio Di Cara, il quale aggiunge alcuni particolari alla vicenda che ne fanno un giallo. “Non è vero che non ne sapeva nulla – dice Di Cara – io stesso lo avevo pregato di richiedere l’autorizzazione all’allaccio proprio per una questione di responsabilità verso terzi. E questa richiesta glielo fatta davanti a mons. Francesco La Camera, direttore amministrativo della Curia, venuto a Forza D’Agrò per farci incontrare e chiarire i punti di conflitto. Il parroco ha assicurato che avrebbe presentato istanza, ma non l’ha fatto ed i carabinieri hanno dovuto fare il loro dovere”.