Il XX anniversario del pio transito di suor Maria Alfonsa, deceduta in fama di santità a Messina il 23 agosto 1994, sarà celebrato oggi sabato 23 agosto alle ore 18 presso l’Istituto Ancelle Riparatrici, S.Orsola, via Mons. Antonio Celona, a Messina. La celebrazione eucaristica sarà presiedutada mons. Vittorio Mondello, arcivescovo emerito di Reggio Calabria, il quale al termine della stessa, come è ormai tradizione, benedirà le rose che saranno distribuite ai fedeli presenti.
Suor Maria Alfonsa, ha vissuto per un breve periodo a Santa Teresa di Riva, all’età di 18 anni, dove la sua famiglia, i Bruno, si era trasferita.
Il 21 giugno 1994 è stata avviata la fase diocesana del processo di beatificazione, conclusasi il 17 marzo 2009 a Messina e apertasi il 29 novembre 2011 in Vaticano.
A Messina è stata costituita una associazione denominata “Amici di suor Maria Alfonsa di Gesù Bambino” ed ha sede presso la congregazione delle Ancelle riparatrici.
Elena Rita Antonia Bruno nacque, quinta di sette figli, a Tarquinia da genitori siciliani. Il padre Leonardo Bruno, nativo di Mongiuffi Melia era una guardia carceraria, la madre Gerlanda Alaimo era una casalinga. Venne battezzata il 13 giugno 1937 nella chiesa parrocchiale dei santi Giovanni Battista e Antonio Abate di Tarquinia. All’età di cinque anni venne improvvisamente guarita da un ascesso inguinale da una donna mendicante che si era presentata alla sua porta chiedendo un pezzo di pane: appena uscita avviene la misteriosa guarigione. Negli anni dell’infanzia, la piccola Elena seguì la famiglia nei suoi vari spostamenti in diverse città della Sicilia a causa dei cambiamenti di sede di lavoro del padre: Noto, Mineo,Augusta. Proprio a Mineo, nel 1950, la piccola Elena ricevette la Prima Comunione e la Cresima.
Nel 1953, la famiglia Bruno fece ritorno nei luoghi d’origine, stabilendosi prima a Rina, frazione di Savoca, poi, definitivamente a Santa Teresa di Riva.
Tra gli anni 1954/1956, all’età di circa diciassette-diciannove anni, attraversò una fase di ricerca dello stato di vita. Con l’aiuto di don Giuseppe Tatì (1918–2013) Arciprete di Sant’Alessio Siculo e cappellano della comunità delle suore ancelle riparatrici di santa Teresa di Riva e anche grazie ad una pia donna vicina spiritualmente alla Congregazione, maturò la scelta di abbracciare la vita religiosa. I
Il 30 novembre 1956, indossò l’abito da postulante, col solenne impegno di praticare l’esercizio delle virtù. Il 30 dicembre1957, Elena con l’abito da novizia, ricevette il nome di suor Maria Alfonsa di Gesù Bambino. Fu missionaria negli Stati Uniti d’America (1960). Nel corso del 1961 comincia ad accusare i primi sintomi dell’artrite reumatoide, malattia autoimmune che la porterà lentamente alla morte. I dolori si dipartono dalle mani e si propagano velocemente a tutte le altre articolazioni.
Nel 1968, ormai gravemente invalida, fa ritorno a Messina, dove torna ad abitare presso la Casa madre della Congregazione.
Il 23 agosto 1994 conclude la sua esistenza terrena tra forti dolori e atroci sofferenze, dopo trentatré anni di malattia. Di suor Maria Alfonsa rimangono numerosissimi scritti e memorie custoditi dalle ancelle riparatrici. la sua salma è stata tumulata nella cappella delle Ancelle Riparatrici presso il cimitero monumentale di Messina.
(Le note sono tratte da Wikipedia)