SANTA TERESA DI RIVA – Niente ferie per la realizzazione della rete metanifera nei 15 comuni della jonica che l’aspettano da trenta anni: i cantieri apriranno il 25 agosto e l’opera sarà consegnata completa e collaudata a settembre 2015. E’ l’impegno che ha assunto questa mattina nel corso della assemblea dei sindaci, il direttore dei lavori ing. Gaetano Parasiliti, intervenuto assieme al rup, geom. Giuseppe Giardina ed al legale del consorzio, avv. Carmelo Moschella che ha assistito i comuni nella lunga battaglia legale con la Regione. Ma in questa memorabile giornata che si è celebrata nel salone-sauna del Palazzo della Cultura di Santa Teresa di Riva, a festeggiare sono stati i sindaci dei quindici comuni guidati da un superman, si, proprio lui, Cateno De Luca , che questa battaglia si è intestata nel 2009 quando tutti rifiutavano la patata bollente, e che ha cominciato come sindaco di Fiumedinisi e concluso come sindaco di Santa Teresa di Riva. Ed ha ragione di fare festa Cateno De Luca perché l’operazione metano metterà in circolo lavori per 150 milioni di euro, 56 dei quali di investimento pubblico, quindi lavoro, anche quello che verrà dopo la consegna della rete perché le famiglie che desiderano passare al metano dovranno investire per realizzare l’impianto dal contatore alle loro abitazioni.
Il sindaco di Fiumedinisi (comune capofila) Alessandro Rasconà non ha nascosto i suoi timori sul cronoprogramma imposto dalla Regione al solo scopo di mettere in difficoltà i comuni: “Ecco perché dobbiamo iniziare subito”. All’assemblea di Santa Teresa erano presenti i sindaci Saetti (Casalvecchio), Paratore (Antillo), Foti (Furci), Fichera (S.Alessio), Prestipino (Pagliara), Moschella (Scaletta), De Luca (S.Teresa), Rasconà (Fiumedinisi); gli assessori Gugliotta (Roccalumera), Muzio (Alì Terme), Bruno (Nizza), per Savoca (che è commissariato) c’era il responsabile dell’ufficio tecnico Scarcella. Assenti i rappresentanti dei comuni di Alì, Mandanici e Itala, ma anche loro avranno il metano.