Taormina. Nella sezione Filmmaker in Sicilia è stato presentato nell’ambito della 60ma edizione del Taormina FilmFest “Many Beautiful Things – Tanti Beddi Cosi” di Aurelio Gambadoro, sugli ultimi anni di vita del celebre caratterista siculo-americano Vincent Schiavelli. Egli, attore feticcio di Milos Forman (“Amadeus”, fra gli altri) e interprete di innumerevoli film coi registi più disparati quali Cuaron, Aldrich, Trueba tanto per citarne solo alcuni, un bel giorno del 1995, alla guida di una Renault 5 bianca si presenta in una pensioncina del paese natale dei nonni, Polizzi Generosa, chiedendo una stanza per la notte. Dice di essere americano, originario di quelle parti, niente altro. Per il titolare è una faccia già vista, ma a primo acchitto non lo inquadra. Poi un flash: ma lei è uno dei pazzi di “Qualcuno volò sul nido del cuculo!!”. Inizia così la storia all’incontrario di Vincent Schiavelli, noto caratterista di Hollywood, pensate ad esempio al fantasma nella metro del film “Ghost”, che decide di rimpossessarsi delle sue origini, di vivere sapori e luoghi dei suoi avi, in un insolito percorso a ritroso, quasi come i salmoni quando risalgono le correnti. Conoscitore delle origini di Polizzi, dalla fondazione da parte degli antichi greci nel 700 a.C. fino alla spiegazione del motivo del perché si chiama anche generosa (Re Alfonso vi dormì una notte e si trovò talmente bene per l’ospitalità ricevuta che proclamò che da qual momento in avanti occorreva aggiungere La Generosa”), era amante della cucina e di ogni ricetta tipica andava sempre alla fonte, alla riscoperta di quella originaria, fino a proporre le sue ricette sicule in un programma di una TV privata. Il film di Gambadoro è una sequela di testimonianze di chi ha condiviso con lui gli ultimi anni della sua breve esistenza (morì a 57 anni), da Salvo Cuccia, palermitano, regista, recentemente ammirato al Festival di Venezia in Summer ’82 il film documentario su Frank Zappa, Nino Gianfisco suo grande amico di Polizzi, Mimmo Cuticchio, l’ultimo dei pupari (attore anche in Terraferma di Crialese), Katia Vitale, l’attrice di teatro che fu compagna nella vita durante la sua permanenza in Sicilia e Santo Lipani, che gli dedicherà una struggente poesia sulla sua umanità e grande attaccamento alla terra dei suoi nonni. Memorabile la sua interpretazione del Don Chisciotte uno spettacolo itinerante di 3 giorni per le vie di Polizzi con la regia di Mimmo Cuticchio. “Tanti beddi cosi” così amava congedarsi dagli amici Vincent, che parlava un dialetto arcaico, lo stesso che sentiva parlare in casa dai suoi nonni, ma di effetto singolare da cui traspariva il forte amore per la sua terra. Un tumore lo vinse nel 2005, ma fino all’ultimo respiro recitò per le vie di Polizzi, ove è tutt’ora sepolto nel locale cimitero. Curiosamente anche i nonni di un altro grande di Hollywood, Martin Scorsese, provenivano da Polizzi, quanto mai a questo punto, la Generosa!