Roccalumera – “In programma abbiamo anche una completa revisione della toponomastica, ma se non prima approviamo il bilancio di previsione 2014 non possiamo agire. E sullo strumento contabile stiamo lavorando con impegno, in modo che tra un mese, al massimo, sarà discusso e approvato”. Lo ha dichiarato il sindaco Gaetano Argiroffi, impegnato in questi giorni con il segretario comunale Gaetano Russo, con il capo dell’ufficio contabile Luciano Scala, con il presidente del consiglio e con gli assessori a valutare le entrare e le uscite per far quadrare i conti. I progetti dell’amministrazione Argiroffi sono tanti, ma alcuni prevedono un percorso prioritario, proprio per l’importanza che rivestono. E sono la riqualificazione delle frazioni Sciglio ed Allume, la sistemazione ed abbellimento dello svincolo autostradale, la realizzazione di due pozzi per la gestione delle acque comunali (e distaccarsi così dall’Eas), la segnaletica orizzontale e verticale e la revisione della toponomastica, dimenticata negli anni. Ecco, la toponomastica. Il comune ha l’obbligo di denominare tutte le vie del paese e di attribuire ad ogni accesso degli edifici, distinti numeri civici. A Roccalumera ultimamente sono tanti i complessi residenziali sorti, soprattutto lungo la provinciale per Sciglio. Il paese sta crescendo ed i nuovi appartamenti stanno aumentando, per cui sarebbe opportuno dare un nome alle vie ed un numero alle abitazioni, dove non esistono. Al tempo della passata gestione Miasi sono stati aggiornati i numeri civici sulla Nazionale al tempo dell’inaugurazione del senso unico e ancor prima battezzate alcune piazze (Delle Foibe, Madonna della Catena, Unità d’Italia) per il resto sono decenni che non si muove foglia. Dopo l’approvazione del bilancio sarà dato corso anche alla revisione della toponomastica?