Furci Siculo – Adesso anche le carcasse di animali putrefatti vengono scaricate nel torrente, Atti incivili che possono mettere a repentaglio la salute dei cittadini e creare anche epidemie in paese. Appunto per questo il torrente Savoca dovrebbe essere monitorato, possibilmente con delle telecamere a circuito chiuso in quanto sovente si verificano discariche del genere. L’ultimo avvenimento, come dicevamo prima, è stato di una certa gravità, tanto che ha costretto il sindaco di Furci Siculo Sebastiano Foti a emanare un provvedimento urgente perché, appunto, nell’alveo del torrente, in corrispondenza del campo da tennis, i vigili urbani hanno rinvenuto cinque grossi sacchi contenenti resti di carcasse di animali. La conferma che negli scatoloni vi erano resti di animali è arrivata dalla relazione di servizio Dipartimento di Prevenzione Veterinario che ha ordinato l’immediato smaltimento. Scongiurato eventuale inquinamento, anche perché il responsabile dell’area tecnica Claudio Crisafulli, ha assicurato l’assenza in quella zona di falde acquifere e l’assenza di punti di prelievo, Il primo cittadino Foti ha ordinato la distruzione mediante sotterramento in una fossa che dovrà avere una profondità di almeno tre metri. Il problema, certamente, è molto delicato, anche perché di continuo vengono scaricati materiali inerti nel greto del Savoca. Infatti, lo scorso mese di febbraio per lo svuotamento del torrente della sabbia in eccesso e dai detriti e soprattutto per la risagomatura degli argini, è stata necessaria una denuncia in Procura del sindaco Cateno De Luca di Santa Teresa di Riva, paese attaccato all’altra sponda del torrente. In sostanza se non fattibile l’installazione di telecamere è necessario un maggior controllo dei carabinieri e dei vigili urbani, sia da parte di Furci, sia dal lato di S.Teresa, per arginare questa continua incursione notturna da parte di gente incivile che continua a scaricare nel greto del Savoca non solo materiale inerte, rifiuti ed elettrodomestici arrugginiti, ma anche carcasse di animali putrefatti.
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