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martedì, Novembre 19, 2024
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Imu, entro il 16 giugno la prima rata. Caos a Nizza per la Tasi.

Nonostante il caos sul pagamento della Tasi 2014, per l’Imu 2014 vi è la certezza che non vi sarà nessuna proroga, la scadenza per il versamento sulla seconda casa è fissata al 16 giugno 2014. Chi deve pagare?

 A titolo esemplificativo, dovranno pagare l’Imu:
– le abitazioni principali classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9;
– le unità immobiliari abitative diverse dall’abitazione principale, e relative pertinenze; vi rientrano, ad esempio le abitazioni tenute a disposizione (c.d. “seconde case”), le abitazioni concesse in locazione, le abitazioni concesse in comodato (uso) gratuito a parenti, in linea retta o collaterale;
– le pertinenze diverse da quelle che beneficiano del regime agevolato previsto per l’abitazione principale;
– gli altri fabbricati non abitativi (es. gli immobili delle imprese, gli uffici e studi privati), diversi dai fabbricati rurali;
– le aree fabbricabili, ad eccezione di quelle possedute e condotte da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali (IAP) iscritti nella previdenza agricola, sulle quali persista l’utilizzazione agro-silvo-pastorale mediante l’esercizio di attività dirette alla coltivazione del fondo, alla silvicoltura, alla funghicoltura e all’allevamento di animali.

Colpiti, dall’Imu pure i terreni agricoli. Dopo l’esenzione della prima rata nel 2013, con la legge di stabilità è stata rintroddotta l’imposta per l’intero anno. L’anno scorso i proprietari ad esclusione dei coltivatori diretti e imprenditori agricoli furono chiamati alla cassa solo per 6 mesi.

Per poterla versare i proprietari potranno usufruire di diverse modalità di pagamento: attraverso il modello F24 usando il servizio F24Web dal sito dell’Agenzia delle Entrate, recarsi presso un Caf o un intermediario abilitato che compili l’F24, oppure tramite bollettino postale.

L’acconto andrà calcolato sulla base delle aliquote e delle detrazioni previste per l’anno 2013.

A Nizza di Sicilia, il 16 giugno,  c’è pure l’appuntamento con la Tasi. L’amministrazione comunale, unica del messinese, è riuscita a rispettare i termini di pubblicare (entro il 31 maggio), sul portale del Ministero dell’Economia e delle Finanze, il regolamento e le aliquote, deliberate dal consiglio comunale. L’aliquota prevista sulla prima casa e relative pertinenze, come definite ai fini Imu, è del 1,9 per mille, invece si applica l’aliquota del 2 per mille sugli immobili destinati ad alloggi sociali compresi quelli degli enti per l’edilizia residenziale pubblica. La scadenze è prossima. Nessun contribuente ha ricevuto il bollettino precompilato. Un dramma, quindi, per tutti coloro i quali non hanno nessuna dimestichezza tra codici tributo, percentuali, rendite catastali, cooefficienti e aliquote. Saranno presi d’assalto, nei prossimi giorni, caf e intermediari per determinare la rata da versare. 
Negli altri comuni il pagamento della Tasi è slittato a settembre.

Per pagare la Tasi i codici tributo da inserire nel modello F24 sono:
“3958″ per l’abitazione principale e relative pertinenze;
“3961″ per gli altri fabbricati;
“3959″ per i fabbricati rurali ad uso strumentale;
“3960″ per le aree edificabili.

Per l’Imu si utilizzano, invece, i seguenti codici tributo:
“3918″ immobili diversi dalla prima casa;
“3913″ fabbricati rurali ad uso strumentale;
“3914″ terreni;
“3916″ aree fabbricabili;
“3925″ immobili ad uso produttivo classificati nel gruppo catastale D;
“3930″ immobili ad uso produttivo classificati nel gruppo catastale D – Incremento Comune

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