Il Savoca sbanca a Palermo. Nell’andata della semifinale del Trofeo delle Province i savocesi si impongono sul Calcio Ranger per 2 – 1, ipotecando l’accesso alla finale. Le due squadre tengono molto alla competizione, nonostante abbiamo già gioito in questa stagione con la conquista della seconda categoria. Il Savoca infligge la prima sconfitta casalinga ai palermitani grazie alle reti di D’Amico e di Vollino. Il cammino del Calcio Ranger in coppa prima della sconfitta, di ieri, è stato favoloso a differenza della formazione del duo tecnico Luchino-Tusano. Nel primo turno il Calcio Ranger vince sul Colomba Bianca per 2 – 1 poi ai quarti travolge il Rosmarino segnando in totale nove gol (quattro all’andata) e subendone uno, invece il Savoca supera il triangolare grazie al rispescaggio, (senza mai vincere) e ai quarti battendo il Messinaudace per 2 -1. Ma la semifinale di Palermo è un’altra storia. E’ un Savoca perfetto in ogni zona del campo, contro una squadra competitiva e con un attacco strepitoso. Le due formazioni hanno dato vita ad una partita intensa, mai noiosa. Alla fine la grinta e il cuore dei savocesi ha avuto il sopravvento. Il gol partita arriva proprio allo scadere, Vollino l’autore. Un gol che vale tanto. Un patrimonio. Il biglietto della finale c’è. Il Calcio Ranger ha dimostrato tanto valore, ma sul suo camminino si è intromesso il portiere Emilio Di Bella, il miglior in campo, parando l’impossibile pure un calcio di rigore sull’uno a uno. Nel primo tempo il Savoca si è schierato con Di Bella tra i pali, Ciulla, Spadaro C., Spadaro M., Pantò, in difesa. A centrocampo Rovito, Vollino, Impellizzeri e D’Amico, in attacco Mangiò e Spadaro A.. Si inizia sui binari dell’equilibrio con le compagini che si studiano tanto. Si va negli spogliatoi con la squadra del presidente Alberto Impellizzeri, in vantaggio, grazie al gol di D’Amico, poi, nella ripresa, i padroni di casa trovano subito il pareggio. Sulle ali dell’entusiasmo il Calcio Ranger spinge alla ricerca della rete della vittoria, sfiorata in più circostanze. Al 60’ la più nitida occasione, quando il direttore di gara concede per un fallo di Cristian Spadaro (espulso) un calcio di rigore. Emilio Di Bella però è insuperabile. Una perla che spezza la lucudità dei locali. In inferiorità numerica il Savoca si affida al contropiede. A 5’ dal termine Vollino si invola dalla trequarti e fa esplodere un tiro che supera l’estremo locale. Il ritorno a Rina tra sette giorni fa ben sperare per il Savoca.