FURCI SICULO – In direzione della fabbrica Misitano-Stracuzzi, da anni interessata alla trattazione e lavorazione degli agrumi, da un paio di giorni un fetore insidioso e pungente ha inghirlandato tutto il centro storico del paese. Una rappresentanza di cittadini è andata a protestare con il titolare, che si è dichiarato subito pronto a riparare il danno. E così da questa mattina operai del comune, impiegati e due assessori sono alla ricerca di questo guasto. Alle dodici i lavori sono stati completati, per cui si ritiene che sia stato individuato il guasto. Si presume che le acque della ditta Misitano vadano a finire nella condotta comunale. Ma quante acque di scarico vanno nella condotta? Per il pagamento delle acque nere riversate nel depuratore consortile di Roccalumera, pensate che Furci (3400 abitanti) paga molto di più del comune di Roccalumera (4500 abitanti) e il sindaco Foti non sa spiegarsi il motivo. Il fetore che proviene dalla ditta Misitano aggredisce le case circostanti (dove ci sono un panificio, un tabacchino ed una farmacia) e le famiglie, soprattutto di sera, di notte e di prima mattina, ma anche nei giorni di festa, quando i locali sono chiusi. Riteniamo che non sia giusto e corretto fare respirare alla gente del posto quest’aria malsana. Riteniamo che non sia corretto, per salvaguardare interessi privati, mettere in gioco la salute dei cittadini. Due persone, che abitano di fronte la fabbrica, ieri, stanche di questi continui fetori, sono andate a protestare dal titolare. Che è stato gentile nell’ascoltarli e nel provvedere a far riparare la condotta di scarico (con i dipendenti del comune) per cui si spera che questo fumo nero e questo fetore insistente possano definitivamente scomparire. Si spera, ma sono anni che si va avanti così.
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Un paio di giorni fa abbiamo ricevuto questa email, che abbiamo tenuto conservata e che pubblichiamo solo adesso perché è esploso questo caso: “Direttore chiedo gentilmente un poco di spazio per una situazione secondo me indecorosa e che mortifica gli abitanti di Furci. Vivo al nord ma ritorno spesso in Sicilia perché vive la mia famiglia. Ultimamente in corrispondenza della fabbrica dei limoni ho respirato odori nauseabondi.. Ma è possibile che l’amministrazione comunale non dica niente? A parte che logisticamente la fabbrica al centro del paese non può stare, ma di questo lo sanno tutti. Il mio appunto è per il sindaco di Furci che è la massima espressione dell’interesse collettivo e non del privato e deve tutelare tutti cittadini. E’ La nostra garanzia, è il nostro padre di famiglia. E’ un padre distratto evidentemente il primo cittadino furcese , che non vede o forse non vuole vedere. Che odore emana la fabbrica?? Fa bene alla salute?? Al nord questo non esiste.”
Lettera Firmata