Anche gli auguri per la Santa Pasqua stanno passando di moda. Forse perché i tempi sono cambiati, forse perché non c’è più quell’attaccamento alla famiglia, forse, ancora, perché da un paio di anni la crisi economica ci ha portati a rinunciare a certe abitudini. Anzi, a certi valori. In verità chi non ha niente da mettere a tavola, chi annaspa per sopravvivere, chi si trova oberato di debiti, la festività della Santa Pasqua non fa più notizia. Eppure Papa Francesco sta trascinando verso la Chiesa tanta gente, sta inculcando nei cuori delle persone i valori cristiani, della fede, della devozione a Cristo. Ma quando sulla tavola non c’è niente da mangiare, quando non si riesce a pagare l’affitto di casa e neanche la bolletta della luce, scompaiono la fede e la religiosità e affiorano la tristezza e l’angoscia. Speriamo che dall’alto dei cieli Gesù Bambino ci conceda una lunga carezza e soprattutto ci dia la forza e il coraggio di superare questo momento di crisi e di malessere generale. E ci aiuti ad avere più fiducia in noi ma principalmente tornare a sorridere: come prima, più di prima. Un abbraccio e Buona Pasqua a tutti quanti.
Pino Prestia