Si lavora per debellare l’amianto a Furci

Furci Siculo – Il “caso amianto” a Furci ha un po’ diviso gli amministratori comunali. C’è chi vorrebbe una soluzione rapida, come il consigliere di maggioranza Raluca Sandra, e c’è invece chi frena, come il sindaco Sebastiano Foti, in attesa che dalla Regione arrivino segnali concreti. Fare subito la bonifica dell’amianto esistente su tutto il territorio comunale costerebbe un occhio della testa ed il comune al momento non ha questa disponibilità finanziaria, per cui si è in attesa delle direttive emanate al riguardo dal Decreto Legge regionale. Il consigliere Sandra recentemente ha presentato una circostanziata interrogazione al sindaco, per sapere qual è la situazione a Furci, a proposito dell’amianto sui tetti delle case, e quali iniziative sarebbero state intraprese dal comune. Allora c’è stata una risposta un po’ evasiva di Foti, adesso il sindaco di Furci fa il quadro della situazione, alla luce delle direttive regionali: “Da poco la Regione Siciliana – ha detto Foti – ha approvato il decreto, stanziando circa 20 milioni per debellare l’amianto in tutta la Sicilia. Appena recepita la legge, l’amministrazione comunale si metterà in azione, inviando a tutte le famiglie un questionario per fare in censimento delle abitazioni con amianto. Successivamente l’ufficio tecnico del comune procedere ad un sopralluogo per accertare la quantità. All’interno dell’ufficio tecnico sarà pure individuato un professionista, quale responsabile del procedimento, in modo che potrà seguire personalmente caso per caso”. Una volta stilato questo preventivo sarà successivamente inviato alla Regione per il dovuto finanziamento. Passerà del tempo, non si discute, però ormai è stata imbroccata la giusta via per cui si spera che al più presto questo delicato problema sarà risolto. Anche perché l’argomento è stato già dibattuto in aula consiliare, pur se con pareri diversi ma con un unico obiettivo: estirpare, e al più presto, l’amianto sui tetti di alcune vecchie case di Furci.