LAVORO – Mentre l’emorragia della disoccupazione non conosce sosta, in Sicilia il governatore Rosario Crocetta vara un “piano giovani” da 100 milioni di euro per una fascia d’età compresa tra i 18 e 35 anni. Cinque sono gli interventi prioritari per poter contrastare il tasso galoppante dei non occupati in Sicilia. I giovani professionisti cui è obbligatoria la pratica professionale, hanno diritto ad un rimborso di 400 euro al mese per i praticanti, mentre è previsto un contributo fino a 60 mila euro per i ragazzi che, una volta abilitati, vogliano aprire un proprio studio professionale. Si tratta di una boccata di ossigeno per i giovani avvocati, commercialisti, consulenti del lavoro e giornalisti siciliani che, già a partire dalla prossima estate, potranno ricevere un sostegno economico per il primo anno di praticantato e beneficiare di un finanziamento a fondo perduto dalla Regione per mettersi in proprio e aprire uno studio in cui esercitare la professione. In pratica, questa viene definita come la “Priorità 1”, divisa nelle due linee “Giovani professionisti” e “Prima impresa giovani”,e sarà tra le prime misure destinata a migliaia di laureati under 35. Per questo “piano “ sono stati stanziati complessivamente 30 milioni di euro per circa cinquemila tra praticanti e professionisti abilitati.
TIPOLOGIA DEL CONTRIBUTO – A beneficiarne saranno 3.333 giovani, di età inferiore ai 35 anni e residenti in Sicilia, che inizieranno il praticantato a partire dal prossimo mese di settembre. Il rimborso sarà di 400 euro, 300 a carico della Regione e 100 del datore di lavoro in cui si effettua il praticantato. Il sostegno economico durerà 12 mesi e coprirà, quindi, solo il primo anno di pratica del giovane professionista.Da quanto si è riusciti a capire, per poter beneficiare dell’indennità di 400 euro non si dovranno avere vincoli di parentela, entro il terzo grado, e di affinità entro il secondo, con i professionisti o i soci degli studi professionali presso cui i giovani andranno a svolge il praticantato.
PRIMA IMPRESA GIOVANI Nella seconda parte del “piano Giovani” , dopo il praticantato e l’abilitazione, i giovani sono sostenuti nel percorso per poter aprire un proprio studio professionale. Per questa nuova misura sono è stato previsto uno stanziamento di 18 milioni di euro, per finanziamenti a fondo perduto che vanno da 20 mila euro per l’attività aperta da un singolo soggetto a un massimo di 60 mila euro per società o cooperativa formate da più giovani professionisti under 35.I finanziamenti potranno essere usati per coprire qualsiasi tipo di costo di avviamento, dall’acquisto di macchinari e arredi, a quelle di promozione dell’attività fino al pagamento dell’affitto e delle utenze. I Il “piano giovani” comprende pure un tipologia di contributi per le imprese il cui tirocinante percepirà 500 euro mensili per una durata massima di sei mesi. Incentivi anche per la formazione e l’apprendistato con un incentivo di 15 mila ero per una sola annualità. Contributo pure alle imprese che assumono giovani provenienti dalla dispersione scolastica (250 euro al mese). Fondi pure per le imprese start up che prevedono progetti di lavoro autonomo con un contributo massimo di 20 mila euro. Intanto, siamo sempre in attesa del “Jobs Act” del neo presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi, che dovrebbe creare occupazione e migliorare il mercato del lavoro.