Furci, strada di circuitazione. L’ex sindaco Parisi critica l’attuale amministrazione

Furci Siculo – Uno dei progetto dell’ex sindaco Bruno Parisi è stato quello relativo alla strada di circuitazione. Una sorta di circonvallazione che avrebbe dato respiro alla caotica viabilità e risolto uno dei problemi che da sempre affliggono il paese: gli ingorghi giornalieri sulla centrale via IV Novembre. Parisi ha spiegato come sarebbe stato articolato il progetto, inserito tra i lavori urgenti del Programma triennale delle opere pubbliche. L’iniziativa risale al 1995, quando Bruno Parisi ricopriva la carica di vice sindaco, e successivamente, quando Parisi diventò primo cittadino, l’idea è stata disegnata sulla carta, per cui è nato un progetto di un certo spessore. “La proposta – ha spiegato Parisi – era quella di costruire una strada alternativa alla Statale 114, con l’obiettivo di smaltire la circolazione durante gli ingorghi sulla Nazionale. Gli automobilisti sarebbero entrati sull’asse di circuitazione dall’inizio del paese (lato Messina) per uscire all’altezza della Madonnina (lato Catania) e rimettersi così sulla Statale 114”. Il progetto, messo su da un noto professionista di Messina, veniva a costare duemilioni e trecentomila euro. “Somma facilmente accessibile – ha detto ancora Parisi – o con finanziamenti europei o tramite l’assessorato regionale alle Infrastrutture, di cui al momento è titolare il dott. Nino Bartolotta di Savoca”. Ma poi l’ex sindaco ha spiegato pure i risvolti positivi di questa strada di circuitazione. “Oltre a smaltire la circolazione ed essere una sorta di via di fuga – ha dichiarato Bruno Parisi – la strada di circuitazione d’estate sarebbe stata usata a senso unico (direzione Messina Catania), mentre la centrale via IV Novembre sarebbe stata utilizzata a senso unico contrario (Catania Messina) e questo per chiudere il lungomare e destinarlo tra luglio ed agosto ad isola pedonale”. Progetto ambizioso ma interessante. Progetto che non potrà vedere la luce perché “l’attuale amministrazione – ha detto infine l’ex sindaco – lo ha depennato dai lavori che dovrebbero far parte del Programma triennale delle opere pubbliche”. Attualmente la circonvallazione è percorribile. E sono tanti gli automobilisti che vi transito giornalmente. Con qualche rischio, naturalmente.