Roccalumera, dichiarazione dell’ex sindaco Miasi

Roccalumera – Non c’è stato un buon feeling, sin dal primo giorno di insediamento, tra la nuova maggioranza del sindaco Gaetano Argiroffi e la minoranza che ha per capogruppo Rita Corrini. Perché tre componenti dell’ attuale opposizione (Antonella Totaro, Mauro Sparacino e Rita Corrini) hanno fatto parte della passata gestione, da cui l’attuale amministrazione ha ereditato oltre cinque milioni di debiti. Per cui da un lato questa minoranza fa quadrato attorno al suo capolista, l’ing. Francesco Santisi, (vice sindaco dell’ex primo cittadino Gianni Miasi), dall’altro lato la maggioranza attacca a tamburo battente Corrini e compagni rei, a loro dire, di non voler riconoscere i debiti lasciati e i tanti danni fatti al paese. Una diatriba che non accenna a placarsi. In tutta questa baraonda di rancore politico è giusto che dica la sua anche l’ex sindaco Gianni Miasi, attaccato insieme al suo vice Francesco Santisi. Recentemente l’attuale sindaco Gaetano Argiroffi dopo le contestazioni dell’opposizione, ha definito “maldestra la gestione del duo Miasi-Santisi, orientata soltanto alla distruzione di ogni tipo di risorsa, sia essa finanziaria che logistico-organizzativa dell’azienda comunale”. L’avv. Gianni Miasi è stato sindaco di Roccalumera per due legislature. Il suo secondo mandato è scaduto a giugno dello scorso anno, dopo un finale thrilling, quando cioè la sua maggioranza ha perso numeri (e persone) in consiglio, passando sui banchi della minoranza. “Durante i miei dieci anni da sindaco – ha dichiarato l’avv. Gianni Miasi – non sono mai sceso in polemiche, battibecchi o, peggio, insulti, nei confronti chicchessia in quanto ho sempre ritenuto che un sindaco debba improntare le proprie esternazioni ad un comportamento sobrio, misurato e pacato e sopportare le critiche, da qualunque parte provengano. Un sindaco, al momento in cui lo diventa, cessa di essere un capo fazione e diviene il rappresentante di tutti, maggioranza e minoranza con l’obbligo di astenersi da ogni tipo di polemica. Da ex sindaco – continua Miasi – ritengo che il mio atteggiamento debba continuare ad uniformarsi a tali criteri. Non vorrei che questa, direi ossessiva, tendenza dell’attuale maggioranza di criminalizzare il passato nascondesse una intrinseca debolezza strutturale e una non completa visione programmatica di ciò che occorra fare. Spero vivamente di sbagliarmi. Nel 2003, quando sono stato eletto, ho tracciato una linea marcatissima con la precedente amministrazione: non era mio compito guardare al passato, bello o meno bello che fosse stato; i cittadini mi avevano eletto per realizzare il futuro, non per fare il pubblico ministero del passato. Ciò che la precedente amministrazione aveva, o non aveva fatto, apparteneva alla storia e non interessava a nessuno. Non capisco il perché di questa ostinazione ad evocare, dove peraltro non c’è, il male identificandolo con la precedente amministrazione. Non giova proprio a nessuno. Tuttavia – ha concluso col dire l’ex sindaco Miasi – se gli attuali amministratori accettano il contraddittorio, mi dichiaro pronto, con pacatezza, ad un confronto televisivo per dare ai cittadini la possibilità di farsi una opinione. Dopodichè il mio sentito auspicio è che si chiudano le polemiche e che, tutti assieme, nel rispetto dei propri , rispettivi, ruoli, si pensi al futuro della nostra bella cittadina”. C’è solo da dire che la nuova squadra del sindaco Argiroffi, tra cui primeggiano i quattro assessori, il presidente del consiglio Antonio Garufi, il consigliere Cosimo Cacciola e gli esperti Carmelo Saitta e Marco Maccarrone, si sta attivando (e già molto lavoro è stato evaso) per riportare la navicella comunale sui binari dell’equilibrio finanziario.