Pagliara – Tantissimi fedeli, provenienti anche dai centri limitrofi, hanno preso parte alla cerimonia di benedizione del simulacro di Santa Maria del Tindari, realizzato alla periferia dell’abito, quasi in faccia al monumento dei caduti. Padre Santino Caminiti titolare della parrocchia Santi Pietro e Paolo e Giovanni Battista, ha organizzato tutto alla perfezione, per dare alla cerimonia di benedizione il giusto risalto. Difatti tutti i fedeli, giunti in auto e in pullman, sono stati accolti nella chiesa di Pagliara, dove si è svolta la solenne concelebrazione eucaristica, presieduta da mons. Carmelo Lupò, vicario generale dell’arcidiocesi di Messina. Poi una scena suggestiva, che ha caratterizzato la cerimonia. Tutti i fedeli sono usciti dalla chiesa è in fila indiana hanno dato vita ad un corteo processionale, che ha raggiunto, dopo aver attraversato tutto il centro abitato di Pagliara, la cappelletta di Santa Maria del Tindari. Qui mons. Lupò e padre Caminiti hanno provveduto alla cerimonia di benedizione del simulacro. Sono stati momenti di preghiera e di gioia, sottolineati da un prolungato applauso. La cappelletta non è stata costruita a caso, proprio nella zona antistante il monumento dei caduti. In questo posto, ogni anno, si assemblano i pellegrini che da Pagliara vanno a piedi al santuario del Tindari. In questo stesso posto, al ritorno da Tindari (dopo tre giorni) il gruppo di fedeli si scioglie ed ognuno raggiunge la propria abitazione. Ecco perché il simulacro è stato costruito in questa zona storica del comune di Pagliara-