SANTA TERESA DI RIVA – E’ stata scelta la procedura negoziata per l’appalto dei lavori per l’ampliamento della strada di accesso alle cooperative edilizie “Moira” e “Massarenti”. L’affidamento dei lavori, secondo stime dell’ufficio tecnico comunale, avverrà entro il prossimo giugno e l’impresa aggiudicataria avrà 120 giorni di tempo per completarli. Si tratta però del primo lotto, comunque quello più importante, che consentirà la demolizione del rudere sul coro Regina Margherita e l’ampliamento della stradina fino all’ingresso dei complessi edilizi. I lavori sono stati divisi in due lotti perché nel corso dell’espletamento dell’iter sono venute fuori alcune incongruenze che affondano al tempo della concessione edilizia rilasciata negli anni 80. Il comune, infatti, in questa lottizzazione si era impegnato ad ampliare la strada di accesso, rilasciando comunque la licenza edilizia senza che le opere venissero realizzate. Così per trenta anni cinquanta famiglie, quelle che avevano acquistato gli appartamenti ricavati dalla lottizzazione, erano vissuti con la spada di Damocle di una stradina di accesso talmente piccola da non poterci transitare i mezzi di soccorso (ambulanze e vigili del fuoco). Ieri c’è stato un sopralluogo del sindaco Cateno De Luca con il vice sindaco Nino Famulari, il dirigente dell’area tecnica, arch. Claudio Crisafulli, il rup Santino Turiano ed il responsabile del settore lavori pubblici Francesco Pagano, per comunicare ai residenti, che attendevano con comprensibile interesse, l’indizione della gara di appalto. Per il primo colpo di piccone che abbatterà quel vecchio rudere, croce e delizia della comunità, il sindaco ha dato appuntamento al prossimo giugno. Il tempo necessario, cioè, perché le ditte facciano pervenire la loro manifestazione di interesse, si proceda all’esame delle istanze, all’eventuale sorteggio qualora dovessero pervenire più di quindici offerte. Per il primo colpo di piccone, l’appuntamento è per giugno prossimo.