SANTA TERESA DI RIVA – Il parco di Villa Ragno non sarà più venduto. L’amministrazione comunale è tornata sui suoi passi e fatti i conti con le risultanze di bilancio ha deciso di tenersi lo splendido giardino progettando di ospitarci un pala tenda. Ciò comporterà l’abbattimento di alcune palme e alberi secolari patrimonio botanico della nostra città. Se palatenda deve essere lo si collochi nella piazza sul Lungomare di Bucalo quella intitolata alla Marina Italiana, dove c’è spazio a sufficienza. Il giardino di villa Ragno, che nel 2011 è stato intitolato all’Unità d’Italia, deve invece essere impreziosito con nuove piantumazioni, una fontana zampillante e spazi attrezzati. Un palatenda di plastica e acciaio svalorizzerebbe la retrostante villa. Comunque a progettare c’è sempre tempo, per ora godiamoci questa inversione di rotta dell’amministrazione comunale che ha deciso di non alienare più il Parco di Villa Ragno, grazie alle somme recuperate con il contrasto all’evasione dei tributi locali. Ne vuol fare un “polo integrato” per le attività culturali e teatrali. Lo ha annunciato lo stesso sindaco De Luca subito dopo la riunione di giunta che ha approvato il Piano triennale delle opere pubbliche per il prossimo triennio, all’interno del quale è stato inserito il progetto per la trasformazione del parco per ospitare un teatro tenda che sarà una arena all’aperto durante la stagione estiva e un teatro al coperto durante la stagione invernale. L’intervento prevede una platea con 400 posti a sedere, palcoscenico di circa 100 mq. ; doppi camerini con servizi. L’intero giardino di Villa Ragno copre una superficie di circa 2000 mq ma l’intervento programmato ricadrà solo su circa 900 mq di giardino, lasciando nelle parti laterali oltre 500 mq per ogni lato spazio a verde dove saranno allocati gli alberi che saranno sradicati dalla attuale sistemazione. L’opera sarà interrata di circa 2 metri rispetto all’attuale livello di calpestio del giardino al fine di mantenere integro il prospetto di Villa Ragno che farà da fondale naturale al palcoscenico. Il costo dell’opera è previsto in circa1 milione di euro, nei prossimi giorni sarà dato incarico per la redazione del progetto esecutivo in modo da essere pronti per partecipare al bando regionale di prossima pubblicazione. Restiamo dell’idea che il giardino non va toccato, semmai va migliorato e che il palatenda si può allocare altrove. “Grazie alle somme che stiamo ricavando e ricaveremo dall’ azione di contrasto all’evasione fiscale – annuncia soddisfatto il sindaco Cateno De Luca – posso annunciare che il parco di Villa Ragno non sarà più venduto e che, anzi, sarà rilanciato per la piena fruizione da parte della cittadinanza”. Quando, nel giugno del 2012, venne annunciata la vendita del Parcoil nuovo sindaco disse che era necessario per ripianare la disastrosa situazione economica in cui aveva trovato le casse del Comune. Ora il tintinnio delle monete che gli evasori sono stati costretti a versare nelle casse comunali grazie ha fatto il “miracolo” ed il Parco di Villa Ragno resterà nella disponibilità della comunità santateresina. Il complesso di Villa Ragno venne acquistato dal Comune di Santa Teresa di Riva nel 2001 durante l’amministrazione guidata da Nino Bartolotta per circa due miliardi e mezzo delle vecchie lire, ai quali si aggiunsero altri due miliardi per la completa ristrutturazione dell’immobile ed il recupero del Parco. Le somme vennero erogate con un mutuo dalla Cassa Depositi e Prestiti.
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